Purtroppo Mathieu Van Der Poel non difenderà la maglia iridata nel ciclocross a fine gennaio negli Stati Uniti. A bloccare il campione olandese sono i problemi alla schiena che lo hanno costretto a fermarsi già a fine dicembre. Dopo un’attenta riflessione e una valutazione con l’equipe medica che lo segue, Mathieu van der Poel in accordo con i dirigenti della Alpecin-Fenix hanno deciso di sospendere per questa stagione ogni attività di ciclocross.
Nel comunicato ufficiale del team Alpecin-Fenix, Christophe e Philip Roodhooft hanno detto:«Vogliamo ottimizzare il processo di guarigione e questo non è possibile se abbiamo poco tempo a disposizione prima dei Mondiali di Fayetteville. Da qui la decisione di porre fine alla sua stagione di ciclocross. Dal punto di vista medico non ci sono notizie da segnalare. Mathieu rispetta il riposo che gli è stato prescritto e l'infortunio è monitorato dal personale medico e dallo specialista che lo ha in cura».
Secondo il team sarebbero girate notizie infondate riguardo lo stato di salute e il rientro alle gare di Van der Poel e non saranno necessarie settimane o mesi per risolvere il problema alla schiena, anche se non è possibile stabilire la giusta tempistica affinchè il gonfiore alla schiena venga completamente riassorbito.
Per quanto riguarda la stagione su strada, il team conferma che al momento non è stata indicata alcuna data e che la prima gara verrà fissata solo dopo che sarà completamente risolto il problema alla schiena.
«Non posso dire molto di più riguardo a quanto è stato già detto – ha dichiarato van der Poel -. A causa di questo mal di schiena non sono stato in grado di raggiungere il livello sperato dal Tour. Voglio solo che tutto questo per me diventi parte del passato. L'unico rimedio possibile al momento, sembra essere un periodo di riposo più lungo del previsto. Sarebbe quindi sciocco interrompere di nuovo questo periodo e provare nuovamente ad arrivare ai Mondiali. Siamo tutti d'accordo su questo. Anche se è molto amaro per me, considerando che ho partecipato ai Campionati del Mondo di CX 10 volte di seguito. So che non riuscirei a difendere il mio titolo negli Stati Uniti e questo è un vero peccato. Non sono preoccupato per il futuro della mia carriera, ma ovviamente sono frustrato dal non sapere quanto durerà questo periodo di riposo. Stabiliremo una data e degli obiettivi solo se saremo in grado di farlo in modo motivato. Fino ad allora, farò quello che posso».