Tara Gins ha vinto la sua battaglia e, superata la storia di quelle foto un po’ piccanti, ha realizzato il suo sogno diventando direttore sportivo. A partire dal 1 gennaio sarà in ammiraglia, diretore sportivo della Bingoal Casino-Chevalmeire.
«Mi piace correre in bici, ma quando piove e fa freddo sicuramente la macchina è più confortevole...». La ragazza di Sint-Laureins-Berchem ha già maturato una certa esperienza prima con la HUBO e poi nel secondo semestre di quest’anno con la Doltcini-Van Eyck, oltre ad essere stata nel direttivo della S-Bikes Doltcini per due anni. La carriera della trentenne belga adesso ha la sua svolta ed è arrivato quel lavoro che tanto sognava e che le veniva negato per quelle foto in cui aveva era apparsa in atteggiamenti sexy.
«A febbraio inizieremo con la prima corsa a tappe a Valencia e poi proseguiremo con la primavera fiamminga - ha spiegato piena di entusiasmo Tara Gins - quindi finalmente sarò al via del Giro delle Fiandre, un'esperienza che purtroppo non ho potuto vivere come ciclista. La squadra ha grandi ambizioni, con Thalita De Jong e Kelly Druyts abbiamo ottime possibilità. Kelly sta portando a termine la gravidanza, ma vuole rientrare più forte dopo la maternità».
Riguardo alla sua esperienza di discriminazione, la giovane belga non vuole essere additata come punto di riferimento per questioni extrasportive, ma desidera solo andare avanti con la propria vita svolgendo quel lavoro che ha sempre amato e che si è vista togliere nel momento in cui una squadra l’aveva scartata a causa di foto sexy.
«Il fatto che abbia testimoniato su quanto sia stata costretta a subire, per me è stato molto importante, non voglio essere un modello nella lotta al sessismo, ma continuerò a dire la verità».
Tara a gennaio del 2021 aveva raccontato la sua storia, spiegando che le era stata negata la possibilità di lavorare come direttore sportivo da parte di una una squadra belga: la ragazza aveva preso accordi con il team e tutto sembrava procedere bene verso la firma di un contratto. La squadra però iniziò a tirarsi indietro e, dopo le varie richieste di spiegazione da parte della giovane, il team disse di aver visto delle foto in cui la ragazza appariva in pose considerate troppo piccanti. Gins aveva posato per un servizio fotografico apparso nel 2020 su Playboy e per un calendario realizzato da un’azienda privata. La delusione di Tara fu enorme e in un attimo i suoi sogni si sono infranti, ma ha decido subito di reagire, raccontando quanto le era accaduto.
Oggi Tara Gins ha vinto la sua battaglia, non è più l’ex ciclista discriminata per le sue foto sui social ma un direttore sportivo pronta a guidare le sue ragazze verso grandi traguardi.