Breve lettura della Gazzetta, non tanto perché non ho tempo, ma perché di ciclismo c’è poco più di una breve. Sono però righe pesanti, che Luca Gialanella ha vergato per chi il nostro sport ama. Ci fa sapere che Sonny Colbrelli si sta allenando alle Canarie, a 28 gradi e divide un appartamento con un altro bresciano, Jakub Mareczko, velocista della Alpecin. Detto questo, passa alla descrizione del programma che è stato confezionato per l’Oscar tuttoBICI 2021: Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Amstel e Parigi-Roubaix, nella quale partirà con il numero 1 dopo l’impresa del 2021. Debutto stagionale all’Omloop Nieuwsblad in Belgio il 26 febbraio. «Sonny sarebbe voluto tornare dopo sei anni al Giro d’Italia – scrive Gialanella -, tra i suoi tifosi, dove la prima tappa a Visegrad (Ungheria) ha un finale perfetto (5 km al 4,5%) per il re della Roubaix, ma la sua Bahrain Victorious non l’ha accontentato e lo destinerà al Tour de France». Boom!
Di seguito, la notizia che vede come protagonista Damiano Caruso, il siciliano che aveva entusiasmato al Giro quest’anno ottenendo un fantastico secondo posto alle spalle di Egan Bernal: niente, anche per lui la Bahrain ha scelto il Tour de France. Secondo boom! Al Giro ci verrà con il basco Mikel Landa, l’uomo più atteso di Godot. Caruso debutterà alla Ruta del Sol il 16 febbraio. Poi Tirreno-Adriatico, Sanremo, Giro dei Paesi Baschi, Romandia, Giro di Svizzera e Tour de France, dove affiancherà Colbrelli, Mohoric, Mader, Haig e Dylan Teuns. Boom!
Uniamo queste due notizie a quella che abbiamo pubblicato questa mattina e che dà Richie Porte probabilmente il Giro prima del passio d’addio, e il gioco è fatto. In questo gelido inverno difficile e tormentato, vengo sopraffatto da un profondo senso di malinconia mista a mestizia.