Suona il telefono, è un numero sconosciuto, che Vincenzo Nibali non ha memorizzato in rubrica. Risponde e sente una voce strana, familiare che però non riconosce subito. «Enzo, sono Johnny». Che gioia. Lo Squalo si emoziona quanto per le grandi vittorie che hanno caratterizzato la sua super carriera, durante la quale ha sempre avuto al fianco il manager Johnny Carera. Il suo procuratore è ricoverato all'ospedale Sant'Antonio Abate di Cantù, dove viene curato per le conseguenze del terribile incidente del 26 novembre scorso, quando a tarda sera non ha potuto evitare l'impatto con un camion che arrivava in senso contrario sull'autostrada Milano-Venezia all'altezza di Agrate.
«Che sorpresa e che felicità sentirlo, dopo che è stato intubato per tanti giorni. Con Alex e Johnny ormai ho un rapporto di amicizia, che va al di là di quello professionale. Mi sento parte del loro gruppo perchè siamo cresciuti insieme, quando ho firmato il mio primo contratto con loro ero un bimbo» confida a tuttobiciweb Vincenzo da Altea, in Spagna, dove è in ritiro con la Astana Qazaqstan in vista nella nuova stagione.
«Dell'incidente di Johnny, Alex mi ha avvisato la mattina dopo alle 8 - racconta. - Io ero ancora nel pieno del sonno, mia moglie Rachele mi ha detto di rispondere perchè aveva percepito che era successo qualcosa di strano. Era così assurdo quello che mi stava raccontando che non ho quasi recepito il messaggio. L'ho richiamato un quarto d'ora dopo per farmi rispiegare il tutto. Avevo sentito Johnny la sera prima, non potevo crederci. La vita è davvero imprevedibile, ma Johnny è forte e sentirlo me lo ha confermato una volta di più».
Vincenzo lo aspetta così come tutti gli altri campioni della scuderia A&J All Sports e, più in generale, tutto il mondo del ciclismo.
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