BIGARD (UCI). «I CHETONI? NON DANNO MIGLIORAMENTI, MA L'EFFETTO PLACEBO...»

MEDICINA | 10/12/2021 | 10:48
di Francesca Monzone

«I chetoni non hanno alcun effetto sulle prestazioni»: ad affermarlo è il professor Xavier Bigard, direttore medico dell'Unione Ciclistica Internazionale. In una intervista rilasciata al quotidiano francese L’Equipe, il professor BigarD ha cercato di fare un po’ di luce sugli studi iniziati dall’UCI, richiesti in particolare da medici di squadre francesi.


I prodotti a base di chetoni erano apparsi per la prima volta in gruppo due anni fa al Tour de France, utilizzati in particolare dalla dalla Deceuninck-Quick Step e dalla Jumbo-Visma. Gli stessi Primoz Roglic e Julian Alaphilippe hanno riconosciuto l'utilizzo di questo integratore, peraltro naturalmente prodotto dall'organismo, tramite la degradazione dei lipidi. 


I chetoni, definiti integratori naturali, hanno suscitato dei dubbi - si parla di un vantaggio per l’atleta durante lo sforzo fisico prolungato - ma anche la preoccupazione per gli effetti a lungo termine, legati all’assunzione.

Quindi, dpo varie sollecitazioni, l'Unione Ciclistica Internazionale lo scorso settembre ha raccomandato ai corridori di non utilizzare questa sostanza, in attesa di avere i risultati di uno studio approfondito.

BigarD ha voluto ricordare che i chetoni non sono riconosciuti come prodotti dopanti dalla WADA, l’Agenzia mondiale antidoping: ma allora per quale motivo l’UCI avrebbe chiesto ai corridori di non assumere chetoni? Per Xavier Bigard, ad oggi, non ci sono prove scientifiche che dimostrino che i chetoni migliorano le prestazioni di un atleta in gara. In particolare il medico francese fa riferimento a ben 5 studi pubblicati al riguardo, con il primo edito già nel 2016. Ma è proprio in questo primo studio che si parla di un miglioramento fino al 15%. Il medico francese però ha replicato dicendo che quello studio era stato male interpretato, perchè era stato effettuato in condizioni di sovrallenamento, che non corrispondono assolutamente alla realtà di una gara. Bigard ha poi aggiunto che nessuno dei successivi studi ha confermato i risultati dei test eseguiti nel 2016.

Il medico UCI ha poi sottolineato come anche i risultati dello studio del 2020, condotto dai medici dell’università belga di Lovanio, non hanno confermato i risultati del 2016. Quindi cosa avrebbero dimostrato questi studi? La risposta è riportata nei risultati di alcuni test, che oltre ad evidenziare che non ci sia alcun miglioramento della prestazione, hanno mostrato un deterioramento in determinate condizioni.

«E’ stato scoperto che questi corpi chetonici causano disturbi digestivi – ha spiegato Bigard a L’Equipe -: non sono ovviamente gravi, ma possono spiegare un peggioramento delle prestazioni dovuto a pesantezza digestiva, nausea, a volte vomito o accelerazione del transito. La pericolosità di questi segni secondari è limitata, ma esiste. Finché c'è questo potenziale di effetti collaterali e non c'è miglioramento delle prestazioni, non vedo perché dovremmo raccomandarne l’uso. Abbiamo quindi emesso un avviso di non raccomandazione».

Quindi i chetoni, non migliorano le prestazioni, ma addirittura avrebbero degli effetti negativi sull’organismo. Sappiamo che ci sono corridori che hanno dichiarato di assumere chetoni sotto forma di integratori alimentari, quindi si potrebbe pensare a qualche rischio per la salute di questi atleti, ma anche in questo caso il medico UCI invita alla cautela.

«Non demonizzeremo il rischio, perché rimane piuttosto limitato allo stato attuale delle nostre conoscenze. Sappiamo che le riserve di glucosio sono limitate nel corpo e che diminuiscono durante l'esercizio fisico. Sappiamo però che possiamo usare altre forme di carburante, proprio come il glucosio: amminoacidi e corpi chetonici. Il problema è che in pratica non funziona. Ci sarebbe dovuto essere un miglioramento prestazionale chiaramente visibile nei vari studi scientifici, ma non c’è stato ed è importante precisarlo».

Tutti gli studi condotti sui chetoni hanno chiarito che non esiste un miglioramento della prestazione e che potrebbero creare qualche probelma per la salute, ma  nulla si sa riguardo gli effetti a lungo termine. Test di questo genere, secondo Bigart, non sarebbero necessari, così come non sono stati effettuati sulla creatina.

L’UCI ha voluto un suo studio sui chetoni, che non ha evidenziato miglioramenti, ma al contrario effetti negativi a livello digestivo. «Abbiamo tutte le ragioni per credere che i chetoni non migliorino le prestazioni, ma ci sono una o due cose di cui essere consapevoli: il dosaggio, cioè la quantità ingerita e la ripetizione delle assunzioni, e il tipo di chetoni».

Arrivando alle conclusioni, se non ci sono miglioramenti, per quale motivo ci sono squadre che farebbero uso dei chetoni? La risposta data dal medico UCI non è stata del tutto convincente e arriva a giustificarne l’utilizzo come un effetto placebo.

«Possiamo porci la questione dell'effetto placebo - ha continuato Xavier Bigart -. Quando abbiamo fatto studi scientifici sull'effetto della creatina o degli aminoacidi, con il doppio test cieco, nessuno sapeva cosa stesse consumando durante l'esperimento e l’anonimato è rimasto ovviamente fino alla conclusione dei test. Invece quando un corridore assorbe una fiala al chilometro 150, sa cosa sta consumando. Non si può quindi escludere la teoria dell’effetto placebo».

foto da youtube

Copyright © TBW
COMMENTI
Alla fine
10 dicembre 2021 11:40 CarloBike
Alla fine si evince che non sanno bene cosa fare su questi chetoni.

Bufala
10 dicembre 2021 16:53 Claudio57
I chetoni sono tutta una bufala di marketing e' assodato, poi chi ci crede si sfondi di chetoni e pace all'anima sua

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo tutte le segnalazioni circolanti sul web, che parlavano di una non disputa della 55a edizione del Trofeo Buffoni a causa del maltempo previsto sulla zona, con una nota la societa' A.S.D. FRANCESCO BUFFONI organizzatrice della corsa , dopo la...


PICON BLANCO. Tanta attesa, ma poco spettacolo. Quella di oggi era la tappa regina, quasi 5.000 metri di dislivello e arrivo in cima al durissimo Picon Blanco. Sentiamo se Mario Cipollini è d’accordo. «Ma si, credo che tutti i grandi...


PICON BLANCO. Era la tappa regina, la più attesa. È stata forse la meno bella, la meno interessante e la meno combattuta delle tappe di montagna di questa Vuelta numero 79. I big non si sono praticamente attaccati, Roglic ha...


Eddie DUNBAR. 10 e lode. Cambia una vocale, ma oggi l’Eddie fa davvero un grande numero, da numero uno. E lo fa nella tappa regina della Vuelta, scattando in faccia ai migliori e resistendo a tutti, perché questa tappa a...


Eddie Dunbar firma il bis alla Vuelta Espana 2024 e si regala il successo nella tappa regina, in cima al temuto Picón Blanco. Il 30enne irlandese della Jayco AlUla, già vincitore a Padron oggi ha attaccato quando mancavano cinque chilometri alla linea...


Si chiudono i Giochi per il paraciclismo con una medaglia d’argento, la seconda di questa spedizione, nel Mixed Team Relay, la specialità in cui l’Italia ha una lunga tradizione vincente e nella quale eravamo i campioni olimpici uscenti. Federico Mestroni, Luca Mazzone e...


Fariba Hashimi, 21 anni dall'Afghanistan, scrive la storia per il suo Paese al Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche femminile in Francia. La giovane afgana ha vinto per distacco la quinta tappa, La Canourgue-Mont Lozère, arrivando al traguardo con 4"...


La maglia tricolore della toscana Sveva Bertolucci (Gs Capannori) con la ds Ilenia Bigozzi e quella color rosso pompeiano della campionessa veneta Matilde Carretta (Young Team Arcade) con papà Guglielmo nelle categorie femminili, le casacche biancoverdi con la Rosa camuna...


È un momento magico per il giovane francese Paul Magnier. Il portacolori della Soudal Quick Step ha vinto infatti anche la quinta tappa del Tour of Britain, la Northampton - Northampton di 146.9 km, completando così la sua personale tripletta....


l norvegese Jørgen Nordhagen della Visma Lease a Bike Development Team è il re del 60° Giro Ciclistico della Regione Friuli Venezia Giulia, ma, dopo la quarta e ultima tappa di 160 km da Sacile a Gorizia, c’è gloria anche...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024