Le parole del direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni hanno fatto rumore - «Non credo che vincere il Tour de France tre o quattro volte faccia molta differenza per la carriera di un ciclista... Al momento non c’è nessuno che sembri avere voglia di provare a vincere la doppietta Giro-Tour» ha detto in una intervista a Cyclingnews - e hanno riacceso l’attenzione sull’accoppiata Giro-Tour.
Vincere due grandi giri nello stesso anno è sicuramente un affare per pochi, un successo riservato solo ad un gruppo ristretto di grandi campioni. Sicuramente difficile ma non impossibile da ottenere, ma oggi anche i corridori più forti, sembrano essere poco interessati ad ottenere questo incredibile primato.
Tadej Pogacar pensa principalmente al Tour de France, ma sarebbe bello se proprio lui tentasse l’impresa Giro-Tour, riuscita per l’ultima volta a Marco Pantani nel 1998. Una doppia corona per lo stesso re potremmo rivederla forse il prossimo anno, nel momento in cui uno sloveno dovesse vincere il Tour per poi provare a vincere la Vuelta di Spagna.
Questa sembra essere l’accoppiata che più piace ai corridori e nel 2017 è stato Chris Froome a conquistare le due corse. Anche Primoz Roglic ha dimostrato che l’abbinamento Tour-Vuelta non è impossibile. Lo sloveno nel 2020 è arrivato secondo alla corsa gialla, dopo averla dominata quasi fino alla fine e, trascorso un breve periodo di recupero, è andato all’attacco della maglia rossa della Vuelta, che ha conquistato senza lasciare spazio ai suoi avversari.
Indubbiamente l’accoppiata più affascinante resta quella Giro-Tour, perché sono le corse che hanno più storia, non hanno mai cambiato la loro collocazione in calendario (ad essezione della stagione 2020 causa pandemia) e e sono le “grandi” per eccellenza.
Sette corridori hanno vinto Giro e Tour nello stesso anno: il primo è stato Fausto Coppi con il doppio successo del 1949 e poi 1952. Nel 1964 è stata la volta del francese Jacques Anquetil, per poi arrivare al dominio di Eddy Merckx con i doppi successi del 1970, 1972 e 1974. La Francia è tornata al doppio successo con Bernard Hinault nel 1982 e 1985, mentre per l’Irlanda è stato Stephen Roche nel 1987 a riportare la vittoria di due grandi giri. La Spagna con Miguel Indurain ha dominato il 1992 e 1993, mentre il nostro Marco Pantani, come abbiamo detto, è stato l’ultimo corridore ad aggiudicarsi la vittoria al Giro e al Tour nello stesso anno, il 1998.
Rimanendo nel tema grandi giri e primati, dobbiamo ricordare che solo 7 corridori hanno conquistato la tripla corona, ovvero Giro, Tour e Vuelta e questi sono Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. Parlando di giovani talenti, nell’elenco appena scritto Alberto Contador è il corridore che ha impiegato il minor tempo per conquistare i tre grandi giri, esattamente 14 mesi e dopo solo 5 anni di professionismo.
Il prossimo anno potrebbero quindi essere gli sloveni Pogacar o Roglic a tentare la doppia vittoria, oppure il colombiano Bernal, che per arrivare alla tripla corona, ha bisogno di vincere “solo” la Vuelta di Spagna. Nella prossima stagione la UAE Emirates ha deciso di puntare su tutti e tre i grandi giri: il Giro d’Italia che partirà dall’Ungheria sembra appositamente disegnato per corridori come Almeida, al Tour de France il capitano sarà Pogacar che cercherà di conquistare la terza Grande Boucle ed entrambi potremmo ritrovarli alla Vuelta per finire la stagione conquistando tutti e tre i grandi giri. Potrebbe essere questo il primo passo, per il giovane sloveno, verso il grande tentativo di vincere Giro e Tour nella stessa stagione.