
Il primo appuntamento è stato artistico. La “Street Art”, l’arte stradale, l’arte della strada, l’arte sulla strada. I murales. Prima ribellioni grafiche, istintive e spontanee, poi opere pittoriche, volute e commissionate. Quelli di Muracci nostri e di Pinacci nostri, nel quartiere romano di Primavalle, domenica 7 novembre, con la collaborazione della Fiab Roma Ruota libera e la conduzione di Roberto Cavallini.
Il secondo appuntamento sarà geografico e storico. Il XIV Municipio di Roma, che si estende dal centro della capitale fino e oltre il Grande raccordo anulare. Comprende, fra l’altro, una frequentatissima ciclabile, fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, e l’azienda agricola e agriturismo Cobragor, un’oasi di colture e anche di cultura, un’area di resistenza naturale e umana. Domenica 14 novembre, il via alle 9.15, all’entrata del Santa Maria della Pietà, con la collaborazione della Fiab Roma BiciLiberaTutti e la guida di Andrea Filabozzi e Paolo Pizzuti.
Il terzo appuntamento sarà culturale. Si esplorerà l’enorme complesso proprio del Santa Maria della Pietà, che era un manicomio e che adesso è un insieme di 41 edifici, alcuni restaurati e rivitalizzati, e che gode di un parco enorme, chi lo abita per sport, chi per arte (anche qui murales), chi per meditazioni, chi per corteggiamenti, ma anche chi per necessità trasformando le panchine in letti, i cestini in credenze e il cielo in un soffitto. Domenica 21 novembre, il via alle 9.15 in Largo Corrado Ricci, con la collaborazione di VediRomaInBici e l’accompagnamento a parole e pedali di Piero Tucci.
Perché si è pedalato e si continua a pedalare. Tre pedalate – appunto – nel cuore di Roma, tre incontri, incursioni ed escursioni per esplorare e scoprire che cosa c’è, che cosa rimane, che cosa sorge e risorge “Alla fine della città”, un progetto triennale (questo è il secondo anno) di “Contemporaneamente Roma”, organizzato dall’associazione Ti con Zero e sostenuto da gruppi di ciclisti romani. La partecipazione è libera e gratuita.
La bici è il massimo comune condivisore. Unisce e non separa, lega e non divide. O almeno potrebbe e dovrebbe essere così. Se esistesse un partito Viva la bicicletta, potrebbe raggiungere la maggioranza assoluta. “Alla fine della città” fa rete (e scie), fa gruppo (e spogliatoio), sale e scende da muri e colli ma anche da auto e treni. Oltre a questi tre appuntamenti, propone un incontro digitale, “Storie mobili – zone 30 e isole ambientali” (giovedì 18 novembre, alle 17, diretta Facebook Alla fine della città, a cura della Consulta cittadina sicurezza stradale, coordina Roberto Pallottini; ospiti Enrico Pagliari, Aci ed esperto in isole ambientali; Fabrizio Benvenuti, Agenzia Mobilità Roma e responsabile dei progetti di isole ambientali a Roma; Paolo Bellino, Salvaiciclisti e cittadino del quartiere Monti; Marco Bonivento, cittadino di Casalbertone; Piero Rovigatti, docente di Urbanistica e membro dell’Inu Lazio) e, per le scuole, “Giro giro Tondo” di Fernanda Pessolano (una mostra di teatrini dedicati alla bicicletta e al ciclismo e accompagnata da laboratori di costruzione del teatrino di carta), “I dieci perché della bicicletta” (laboratori di lettura danzata con Aurora Pica, performer, e Anna Paola Bacalov, coreografa e danzatrice) e la “Biblioteca digitale” (podcast sulla letteratura ciclistica per bambini a cura di Caterina Acampora e Benedetto Patruno).
Per informazioni e iscrizioni, https://associazioneticonzero.it/alla-fine-della-citta-edizione-2020-21-22/programma-edizione-2021/
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