Marco Villa si presenta con una battuta «Praticamente sono l’unico che può peggiorare»... e riceve scroscianti applausi. E pii aggiunge: «Vista l'occasione, volevo ringraziare tutti i tecnici che cn me hanno fatto crescere questi ragazzi che oggi ci hanno portato in vetta al mondo. Un abbraccio a Dino, con il quale abbiamo lavorato molto bene in questo anni e con il quale continueremo a lavorare con la categoria juniores e non solo. Il doppio lavoro uomini e donne? Ho sempre lavorato e collaborato anche con il settore femminile, c siamo sempre allenati negli stessi giorni e così faremo ancora».
Il sindaco di Montichiari fa lo spiritoso e chiede a Villa "quanti ori prometti per Parigi?". Villa da gran signore risponde seriamente, quando sarebbe bastato rispondergli: «Caro sindaco, quando mi ridà la pista?».
Uno dei cambiamenti più rilevanti in seno alla nazionale è quello relativo al Paraciclismo con Rino De Candido che raccoglie l'eredità di Mario Valentini: «Una nuova esperienza che mi esalta e mi stimola. Ho una grossa responsabilità ma ce la metterò tutta in un settore che sta cambiando molto velocemente, soprattutto per quel che riguarda il ciclismo».
E il presidente federale Dagnoni aggiunge: «Voglio ringraziare Mario Valentini e confermare che la scelta è stata condivisa con lui. Grazie di cuore per quello che ha fatto in tuti questi anni».
Per quanto riguarda il freestyle il presidente Dagnoni conferma: «All'interno del Vigorelli verranno realizzate una pista da pump track e una olimpica da freestyle: una specialità cittadina che potrà essere praticata nel cuore di Milano, nel tempi della pista».
Dino Salvoldi si presenta subito con le idee chiare al suo nuovo incarico di responsabile del settore juniores: «Dovrò studiare tanto, consocere i tecnici, le squadre, collaborare con le categorie inferiori e quelle superiori, sarà un lavoro decisamente importante». È evidente nei suoi occhi e nella sua voce l'emozione, al limite delle lacrime, quando Amadio lo ringrazia per i grandi risultati ottenuti in campo femminile.
Emozionato anche Marco Velo: «Come villa posso solo peggiorare. Ringrazio Roberto Amadio e il presidente per avermi dato questa opportunità, ma devo ringraziare Davide Cassani che mi volle vicino a sé e di questo gliene sono grato: abbiamo lavorato insieme al 2014 e questo mi ha permesso di maturare un'esperienza importante e di crescere anno dopo anno».
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