Problemi alla schiena risolti per Mathieu van der Poel e, anche se una data per tornare in gara ancora non è stata scelta, l’olandese ha già confermato la sua partecipazione al Mondiale di ciclocross a fine gennaio.
Lo rivedremo certamente negli Stati Uniti, quando cercherà di superare tutti gli avversari per conquistare la sua quinta maglia iridata, ma cosa ci sarà prima nel suo programma di gare ancora non è chiaro.
A spiegare i problemi che Mathieu van der Poel ha avuto alla schiena è il suo fisioterapista David Bombeke, che al quotidiano belga Het Nieuwsblad ha voluto raccontare quali siano le condizioni di salute del campione olandese.
«Mathieu sta bene e non siamo mai stati veramente preoccupati per la sua schiena». Queste sono state le prime parole di Bombeke, che ha voluto tranquillizzare tutti i tifosi del campione della Alpecin-Fenix. «Lo abbiamo visto gareggiare continuamente in mountain bike, ciclocross e gare su strada. Poi c’è stata la sua caduta ai Giochi e non abbiamo mai potuto risolvere in modo completo il suo problema, perché non poteva mai veramente riposare».
Van der Poel è uno dei pochissimi corridori che corre in tutte le discipline principali del ciclismo, conquistando sempre i massimi risultati. Quest’anno ha vinto il titolo mondiale di ciclocross a Ostenda, è arrivato primo a Strade Bianche e secondo al Giro delle Fiandre e poi ha vestito la maglia gialla al Tour de France. Ai Giochi di Tokyo, mentre era impegnato nella gara con la mountain bike, è caduto battendo fortemente la schiena. A fine stagione è tornato in sella conquistando la Antwerp Port Epic. Al Mondiale su strada in Belgio non era al massimo della forma e si è dovuto accontentare dell’ottavo posto, per chiudere poi la stagione alla Parigi-Roubaix salendo sul terzo gradino del podio.
«I problemi di Mathieu in realtà arrivavano da una forma di sovraccarico per la continua attività. Non siamo mai riusciti a vederlo fermo per un periodo sufficiente e per questo non era riuscito a risolvere il dolore».
Dopo la Roubaix, l’olandese ha staccato completamente dalla bici e dopo 4 settimane di totale riposo adesso è tornato ad allenarsi: grazie allo stop forzato la sua schiena si è finalmente sistemata.
«Con lui abbiamo deciso di ripartire da zero, lo abbiamo trattato come se fosse un nuovo paziente e abbiamo capito come possiamo trattare i suoi punti deboli. Mathieu è un atleta che vive di adrenalina quindi non avrà mai lunghi periodi di riposo e non possiamo cambiare il suo essere. Quindi ha dovuto pagare un po' per questo, ma adesso sta bene».
I problemi fisici adesso sono risolti e il ventiseienne olandese è tornato ad allenarsi. Ci saranno i Mondiali negli Stati uniti e, senza la partecipazione di Van Aert, per Van der Poel la vittoria potrebbe essere più facile. Sarà un’occasione da non lasciarsi scappare, ma prima dovrà partecipare ad alcune gare in Europa, per riprendere il giusto ritmo e misurarsi con i suoi avversari.