Marco Villa analizza il la prestazione degli inseguitori azzurri impegnati oggi nella qualificazione per le medaglie iridate. Su tutti, ovviamente, si parla di Filippo Ganna con la sua sorprendente esclusione dalla finale per la medaglia d'oro: «"Il primo mezzo giro, forse il primo giro non partivo" mi ha detto. Onestamente non abbiamo lavorato sulle partenze da fermo, per il problema fisico che ha avuto abbiamo lasciato perdere qualche lavoro specifico per l'inseguimento individuale e ci siamo concentrati sul quartetto. Forse si è anche un po' rilassato per la prova di ieri e per la stagione lunga, evidentemente era un po' stanco. Però la condizione c'è, tanto è vero che a metà gara si è sbloccato e ha iniziato a volare e nel finale è andatp più forte di tutti gli altri, era più convinto, ma ormai era tardi per riagguantare la finale. Se serve per preparare meglio l'appuntamento mondiale del prossimo anno, ben venga».
Chi si batterà per l'oro è Jonathan Milan: «Ha corso al contrario di Pippo, è partito troppo forte_ da una parte il campione che ha avuto 30 secondi di blackout e dall'altra il ragazzo che ha voluto anche un po' strafare. E comunque nella finale se la può giocare, perché Lambey ha fatto un bel 4'03", gli facciamo i complimenti, ma ha fatto praticamente otto giri in scia».
Infine complimenri all'esordinete Manlio Moro: «Ha fatto segnare 4'10" a 19 anni, chapeau, anche perché dovete considerare che dieci giorni fa era a 4'14", è davvero un bel ragazzo che può meritarsi anche il quartetto».