Per Remco Evenepoel Il Lombardia sarà un salto nel futuro con vista sul passato. Era il 15 agosto del 2020 quando il fiammingo della Deceuninck-Quick Tep cadde in un dirupo per 10 metri scendendo dal Muro di Sormano. Si fratturò il bacino e il ritorno alle corse è stato tutt’altro che semplice. Remco però non ha mai mollato, è tornato a pedalare e, corsa dopo corsa è risalito fino a tornare a competere con i migliori corridori del mondo.
Lunedì ha vinto la Coppa Bernocchi e il sabato precedente era arrivato quinto al Giro dell'Emilia. «Sono state delle buone prove generali per me – ha detto Evenepoel -. Mi sento bene e arrivo con fiducia a questo Lombardia. Non cerco una rivincita dopo la caduta dell'anno scorso, voglio solo fare una buona gara».
Evenepoel ha vinto da gran campione lunedì alla Bernocchi e lo ha fatto con un assolo che lo ha portato a dominare gli ultimi 30 km di gara. «Mi sono stancato molto e per ottenere quella vittoria ho dovuto chiedere molto al mio corpo. Nei giorni successivi ho capito che dovevo recuperare per affrontare al meglio la corsa che faremo sabato».
Evenepoel ha dimostrato di avere una buona forma e lo abbiamo visto già al Campionato Europeo quando ha conquistato il secondo posto alle spalle di Cobrelli. Anche al Mondiale ha dimostrato tanto e per Van Aert, ha dato tutto ciò che aveva. «Le gambe sono a posto. Già al Mondiale mi sentivo bene, ma queste due gare mi hanno dato quel pizzico di fiducia in più. È bello arrivare al Giro di Lombardia con una tale sensazione. Ho ancora buone gambe e la squadra sta facendo bene. Sarà un sabato fantastico, ne sono convinto».
La Deceuninck-Quick Step per questo finale di stagione si presenterà con una squadra fortissima, perché oltre ad Evenepoel ci sarà la maglia iridata di Alaphilippe e e poi Almeida, arrivato secondo al Giro dell’Emilia e terzo alla Milano-Torino. «Non abbiamo ancora deciso nulla in squadra. Sabato sarà una gara dura, vincerà chi avrà le gambe più buone. In oltre sarà importante essere onesti l'uno con l'altro. Se sentirò di avere una brutta giornata, lo dirò subito e lo stesso faranno anche gli altri ragazzi, ho piena fiducia in questo. L'obiettivo sarà di portare la vittoria in squadra».
Il giovane belga è sicuro delle proprie capacità, con questa corsa forse ha un conto in sospeso ma sa che non dovrà dimostrare nulla a nessuno. «Non mi sento di dover dimostrare nulla. Se inizi una gara con questa mentalità, puoi solo perdere. Parto con l'idea che sono felice di poter correre di nuovo in questa gara e non cerco riscatto».
Lo scorso anno Evenepoel disse che il percorso era poco sicuro e che, per evitare il suo incidente, sarebbe stata sufficiente una rete contenitiva. «Non so se il percorso sarà più sicuro. Durante il periodo lontano dalle corse, mi sono preoccupato solo del mio recupero. Ora che Gilbert è nel comitato UCI, potrebbe essere in grado di far cambiare alcune cose, lui il percorso lo conosce bene. Non spetta a me o al mio team rendere la corsa più sicura o mettere reti di sicurezza. Vedremo...».