A Legnano piove copiosamente, è la partenza della Coppi Bernocchi, prima corsa del Trittico Lombardo e anche Giacomo Nizzolo scherza sul palco premiazioni, guarda il cielo nero e gli scappa una risata: sarà una giornata sotto il segno dell’acqua.
«Proprio un bel tempo oggi» ci dice sarcastico l’ex campione europeo appena ci vede. Ieri ha corso la Parigi Roubaix e in serata ha preso un aereo dalla Francia apposta per correre nelle sue zone. «Ieri è stata un’emozione fantastica, certo non partivo per fare grandi cose. La Parigi-Roubaix è una corsa leggendaria, essere al via è un onore, ma correrla con la pioggia e il fango è qualcosa di unico. Complimenti a Sonny Colbrelli che l’ha dominata».
Giacomo Nizzolo ha un rapporto speciale con la Coppa Bernocchi, l’ha già vinta nel 2016 con la maglia di campione italiano e sembra intenzionato a riprovarci. «Quando prendo il via a questo tipo di corse l’obiettivo è sempre vincere - prosegue Nizzolo - la condizione è buona e il percorso mi piace molto. Averla già corsa diverse volte è sicuramente un vantaggio, la vera grande insidia è la salita del piccolo Stelvio, ma so come prenderla e come disporre la squadra».
Questa mattina a Legnano quello di Nizzolo era il nome più quotato, insieme a lui anche Elia Viviani o quelli di scalatori come Quintana e Pinot, ma il campione brianzolo ci spiega come la pioggia è pronta tutti i piani ed ogni pronostico. «In condizioni ottimali non avrei esitato a dire che è la mia corsa, ma oggi piove veramente tanto e non mi trovo particolarmente a mio agio sotto l’acqua. Sicuramente nella prima parte di gara andrà via una piccola fuga e poi bisognerà vedere quale squadra si prenderà l’incarico di controllare tutto. I favoriti? Sembra scontato dirlo ma sicuramente gli uomini che vanno forte con la pioggia, però forse dopo tutto ho un asso nella manica: ieri in Francia ne ho già presa parecchia, direi che in vista di oggi mi sono portato avanti!».
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