Sarà un passista fenomenale, un infaticabile metronomo, ma anche in materia di persuasione Filippo Ganna non scherza affatto. C’era la possibilità di strappare Elia Viviani all’Astana di Vinokourov e il campione del mondo della crono, oro con i suoi tre “fratelli” a Tokyo ha messo in atto alla velocità del suono e sul filo dei decimi di secondo l’azione che è poi risultata decisiva: il prossimo anno l’oro di Rio, nonché bronzo di Tokyo, correrà per tre stagioni con la maglia della Ineos Grenadiers.
La notizia, che ha del clamoroso, la riporta questa mattina “La Gazzetta dello Sport”, a firma Luca Gialanella. Pippo, ormai leader indiscusso della nostra pista, ma non solo, è stato più che convincente con Dave Brailsford, il team principal/general manager del gruppo Ineos, l’uomo che nel 2010 aveva cambiato i confini del ciclismo con l’ingresso in campo del Team Sky. Per il veronese si tratta quindi di un ritorno: con la maglia della Sky Elia aveva già corso dal 2015 al 2017 e vinto l’oro olimpico a Rio 2016 nell’Omnium.
«Tra Viviani e Ganna ci sono sette anni di differenza – scrive Gialanella -, e quando Pippo entra nel giro azzurro da juniores (è il 2014), il punto di riferimento è proprio Elia. Tra i due c’è un rapporto che non è facile descrivere e non si può banalizzare con qualche aggettivo. Viviani è il centro dell’universo per Ganna, al quale si rivolge per qualsiasi motivo. Sono famosi, in squadra, i famosi Sms o Whatsapp di Pippo. Così come lui sta diventando il simbolo della nuova generazione della pista azzurra, a maggior ragione ora che il titolo olimpico del quartetto con Lamon, Consonni e Milan ci ha proiettato in un’altra dimensione».
Mancava soltanto la firma all’Astana, ma se Ganna è stato veloce Brailsford è stato velocissimo a chiudere una trattativa lampo, che si è aperta sabato e si è chiusa in due giorni: la firma sul contratto arriverà a fine settimana. L’Astana, come “la Gazzetta” aveva anticipato una settimana fa, non solo era in dirittura d’arrivo con Viviani, ma anche con Vincenzo Nibali e Gianni Moscon, ma alla fine – come scrive Gialanella «ha prevalso il vecchio cuore della pista».
Elia, che dal 2020 corre con la francese Cofidis, firmerà un contratto triennale dal 2022 al 2024 con obiettivo Parigi.