Ficcante, spietato, puntuto e corrosivo come pochi, non ce le manda a dire, anche se evita di dire chi è il giornale o il sito, senza proferire parola, ma ce le canta eccome che ce le canta. Forse sarebbe il caso di far finta di nulla, di lasciar perdere, ma con i social si fa male e soprattutto fa male raccontare menzogne e falsità. «Volevo far presente - scrive Gaetano Gazzoli, l’uomo del Gp di Capodarco, una delle corse più belle del nostro calendario dilettantistico – che un giornale che vive di ciclismo non ha pubblicato nulla della nostra corsa perché non abbiamo chiamato i Rodella». Peccato che i Rodella, dopo 38 anni, non siano stati per davvero chiamati, ma tuttobiciweb ha pubblicato regolarmente quello che era doveroso pubblicare. Così, solo per amore della verità e dell’informazione. Così, per chi ha ancora voglia di leggere e non solo di scrivere sui social: quindi anche per Gaetano Gazzoli.