Una caduta ha messo fine ai sogni della Intermarché - Wanty Gobert che, dopo due giorni, è stata costretta a cedere la maglia rossa di Rein Taaramaë. Il corridore estone è finito a terra nel finale della tappa odierna e ha dovuto cedere il simbolo della corsa al francese Kenny Elissonde della Trek - Segafredo.
«Non sono deluso ma dispiaciuto – ha detto Taaramaë -: ho comunque una vittoria di tappa in tasca e ho potuto godermi due giorni con la maglia rossa. Quindi non c'è motivo di essere frustrati, soprattutto perché non siamo stati noi a provocare la caduta».
Taaramaë è sereno e pensa al lavoro che dovrà fare adesso Elissonde per mantenere il primo posto. «Stavamo bene, purtroppo c'è stata una caduta proprio davanti a noi. Sono contento per Kenny Elissonde, ora toccherà a lui lavorare prima che gli subentri Roglic. Il gruppo non era obbligato ad aspettarci, questo è il ciclismo. La regola dei tre chilometri è giusta, difficilmente ci si può aspettare una caduta a undici chilometri dal traguardo come è accaduto a noi».
Nella caduta erano rimasti coinvolti diversi corridori, e Rein Taaramaë ha perso tempo anche a causa del cambio di bici. C’era vento e tutti volevano stare davanti e le cadute in gruppo accadono spesso in queste condizioni. Anche se l’ex leader è sereno, all’interno della squadra è rimasta amarezza, ma sono motivati e hanno fatto sapere che continueranno sulla loro strada cercando di non lasciarsi sfuggire nuove occasioni.
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