Il Team Qhubeka NextHash ha selezionato la sua squadra per l'ultimo grand tour della stagione, La Vuelta a Espana. Purtroppo la vigilia non è stata fortunata: Domenico Pozzovivo è caduto alla Vuelta a Burgos e si è fratturato il ginocchio. Emil Vinjebo è caduto nella stessa gara, fratturandosi la clavicola.
Saranno così Fabio Aru e Sergio Henao a guidare il team Qhubeka NextHash alla Vuelta. Aru ha dimostrato un bel ritorno alla forma migliore nelle ultime settimane mentre Henao torna a correre dopo il bel Tour de France di quest'anno, dove è stato protagonista in numerose fughe in montagna anche se poi si è rotto il braccio in n un incidente.
Reinardt Janse van Rensburg sarà l’uomo deputato per le tappe veloci. Dimitri Claeys e Dylan Sunderland, chiamati a sostituire gli infortunati, affronteranno entrambi la loro prima La Vuelta in assoluto, anche se i due hanno già affrontato rispettivamente il Tour de France e il Giro d'Italia. La loro forza e le loro caratteristiche di "motore diesel" saranno fondamentali per il team.
Bert-Jan Lindeman e Sander Armee, entrambi ex vincitori di tappe alla Vuelta, saranno fondamentali per la loro esperienza e il supporto alla squadra.
Infine spazio al debuttante Connor Brown, ventitreenne cresciuto nel vivaio del team.
Fabio Aru commenta: «Sarà la mia 6a volta alla Vuelta a Espana e ho dei bei ricordi qui. La mia prima Vuelta è stata nel 2014 e ho vinto due tappe e sono finito tra i primi cinque della generale dopo aver lottato con grandi campioni come Contador, Froome, Purito e Valverde, e questa è stata una grande esperienza per me. Nel 2015 ho vinto la Vuelta e questo è stato fantastico, mi ha davvero cambiato la vita. Come paese, amo molto la Spagna, amo la passione che la gente spagnola ha per il ciclismo. Quando ho buone gambe cerco sempre di attaccare e penso che apprezzino molto questo modo di correre. Non vedo l'ora di tornare al via di un grande tour, perché come sappiamo gli ultimi tre anni sono stati davvero difficili per me. Quest'anno sono ripartito con una nuova squadra, che ha un grande spirito Ubuntu di cui faccio parte, e nuovi obiettivi. Darò il 100% alla Vuelta, in realtà anche più del 100% per questa squadra. Siamo stati sfortunati a perdere due corridori molto forti come Pozzovivo e Vinjebo, quindi come team correremo anche per loro ogni giorno».