Elena Cecchini ha già corso tantissimi Giri d’Italia, ma questo ha un tocco speciale. La pluricampionessa italiana lo sta vivendo da un inedito punto di vista, quello della compagna di squadra della maglia rosa Anna Van Der Breggen, un onore, ma soprattutto una grande responsabilità.
«`E un giro speciale, sto vivendo tantissime emozioni - ci racconta la campionessa friulana - la tappa di Prato Nevoso per noi è stata pazzesca, abbiamo occupato le prime tre posizioni del podio ed è stato dominio assoluto, anche se le ragazze non si aspettavano di fare così bene. Il grande solco che abbiamo creato ci ha permesso di correre controllando sicure del nostro vantaggio».
In questi giorni Elena sta lavorando tantissimo per la maglia rosa: Anna Van Der Breggen è in grado di non far pesare nulla alle sue compagne, ma sa creare un clima di serenità, corre tranquilla e accetta consigli, in gara diventa imbattibile. La friulana ci racconta dei mille impegni della campionessa del mondo, gli arrivi tardi in hotel dopo l’antidoping e gli incontri con gli sponsor: una vita difficile che solo una campionessa può reggere. Elena da parte sua cerca di supportarla in tutto e di farla sentire il più rilassata possibile.
L’italiana del Team SD Worx inizia a sentire l’aria di casa, le ultime due frazioni sono tutte nel suo Friuli. Ha provato la salita del Matajur e già dispensa consigli per le sue compagne. «Quando sono al Giro regalo sempre consigli ed informazioni turistiche alle mie compagne, quando si è italiane e si corre nella penisola è inevitabile essere al centro dell’attenzione. Ieri mattina sul pullman ho spiegato loro la bellezza del Veneto e di come il ciclismo sia fortemente sentito in questa terra. E ora il Friuli..., correre in casa dà sempre qualcosa in più». Elena ci spiega i racconti passati alle sue compagne e le emozioni da parte di tutte di vedere tanta gente a bordo strada. Il Veneto e il Friuli sono terre di ciclismo, basta guardarsi intorno per capirlo, lei ha già buttato lì qualche suggerimento culinario ed è sicura che le farà ritornare per le vacanze.
Oggi si corre quella che è considerata la vera tappa regina, la SD Worx è praticamente in una botte di ferro. La rosa non è solo una responsabilità, ma un onore che è in grado di spingere oltre i propri limiti. In questi giorni Elena Cecchini e Chantal Van Der Broek Blaak si stanno facendo veramente in quattro per mettere le compagne nella miglior posizione possibile. La stanchezza sta iniziando a farsi sentire per tutti e l’importante è non avere defaillance. «Avere una rosa in squadra dà sempre una forza in più che nessuno sapeva di avere. Siamo un gruppo molto unito che sa cosa vuole e siamo pronti a mostrarlo per l’ennesima volta. Da italiana al Giro lavorare per la maglia rosa non è nient’altro che un onore gigantesco».
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