A Nîmes il successo è andato al tedesco Politt e per inseguire la 34a vittoria al Tour Mark Cavendish deve aspettare oggi l’arrivo a Carcassonne, traguardo della tredicesima frazione.
La Deceuninck-Step ha fatto una strana scelta ieri perché, invece di scommettere sullo sprint del britannico, ha puntato su una fuga con Julian Alaphilippe. Una scelta questa che dai media è stata molto criticata e da alcuni definita sbagliata e azzardata. Ma la Deceuninck-Quick Step è una squadra che guarda avanti, senza seguire i pettegolezzi e, sulla strategia adottata, non ha il minimo ripensamento o dubbio. Quindi la scelta era far riposare Cavendish ieri e provare a ottenere qualcosa con la maglia iridata. Mentre sarà oggi che Mark andrà a caccia della vittoria al Tour a Carcassonne.
Alla Deceuninck – Quick-Step sapevano che quella di ieri non sarebbe certo stata la situazione di gara ideale per Cavendish e per questo hanno deciso di mandare avanti Julian Alaphilippe. «In quel gruppo di testa c'erano corridori come Küng e Politt che avrebbero portato via la fuga – ha detto Wilfried Peeters direttore sportivo della Deceuninck - Per come si era impostata, la corsa era più per loro che per Julian, ma sicuramente non adatta a Mark».
Per tanto dal mazzo di carte delle possibilità, il team belga ha scelto quella soluzione che poteva avere più chance di successo. In fuga c’erano corridori che potevano vincere, come Politt, Küng, Van Moer e Bisegger e quando corridori come loro scappano, difficilmente avrai a che fare con il gruppo che si giocherà la vittoria in una volata.
Quindi per la Deceuninck nessuna scelta sbagliata, ma solo un calcolo rapido delle possibilità di giocarsi la corsa, puntando su Alaphilippe per risparmiare le forze di Cavendish, che oggi avrà la sua occasione.
Il fatto che Politt e la sua Bora-Hansgrohe abbiano vinto ieri, non ha certamente turbato il team belga che, oltre ad essere il più vittorioso in questa Grande Boucle ha in casa la maglia verde della classifica a punti e con il britannico si sta preparando a raggiungere il record di vittorie di Eddy Merckx. «Sono stato contento dell’opportunità di recuperare nella tappa di ieri – ha detto Cavendish -: controllare le tappe pianeggianti è sempre una sfida e nulla è scontato così come non lo è raggiungere il record di Eddy».
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