Anna Van Der Breggen ritorna a colpire mostrando una volta per tutte che è la padrona assoluta del Giro d’Italia. Giusto due giorni fa aveva messo già in chiaro le cose sulla salita di Prato Nevoso, dove con tutta facilità aveva staccato le avversarie. Oggi i distacchi della cronoscalata di Formazza sono stati ancora più ampi e hanno dimostrato che nessuna è in grado di tenere il suo ritmo. L’olandese del team Sd Worx, campionessa del mondo sia in linea che a crono, è forte su qualsiasi tipo di terreno e si diverte sempre quando corre contro il tempo.
«Oggi sono veramente felice e soddisfatta, mi piace tantissimo correre le cronometro specialmente le cronoscalate, ma purtroppo non in tutte le corse a tappe ci sono, gli organizzatori del Giro hanno fatto proprio una bella scelta - racconta Anna a tuttobiciweb -. Era una salita non troppo dura, ma che dava margine per dare molto distacco, ho deciso di mettermi in gioco ancora una volta, avevo delle buone sensazioni e così ho cercato di guadagnare il più possibile».
Anna ama preparare le cronometro a puntino, studiarne ogni particolare per capire dove poter dare filo da torcere alle avversarie, Qualche giorno fa ci aveva confidato di non conoscere la salita, ma sembra proprio che questa mattina durante le prove l’abbia studiata davvero a fondo.
«La prova di questa mattina è stata fondamentale, non avevo mai fatto questa salita e così ho cercato di tenere a mente tutti i punti chiave per capire dove avrei potuto spingere di più e guadagnare terreno - ci rivela la campionessa del mondo -: ho fatto direttamente la prova con la bici da crono, molte ragazze con queste pendenze optano per quella normale, ma io mi trovo davvero bene con le appendici. La cronometro è una specialità che amo e sono abituata a tenere la posizione specifica in bicicletta, mi alleno molto per queste tipo di prove e così, quando la salita non è troppo dura, non mi pongo nemmeno il dubbio di scegliere quale mezzo utilizzate».
Dopo la prestazione di oggi il Giro sembra essere solo una cosa tra Anna Van Der Breggen e se stessa, ma la campionessa del mondo non vuole considerare i giochi già chiusi e ci spiega come le tappe dei prossimi giorni, sulla carta molto semplici, potrebbero diventare molto insidiose. «Ieri ho fatto un errore, credevo che la tappa con arrivo ad Ovada fosse molto semplice, invece poi si è rivelata molto difficile, si è messo a piovere, ci sono state delle cadute e abbiamo perso oltre tre minuti in un attimo. La vittoria del Giro è molto vicina, ma non voglio sottovalutare le tappe intermedie, soprattutto quella di Colico che sarà molto insidiosa, bisogna stare attenti alla fuga che prenderà il largo. Arrivare alla tappa del Matajur con questo distacco sarebbe bellissimo, ma ho capito che potrebbe succedere veramente qualsiasi cosa, la maglia è un obiettivo di squadra abbiamo più carte nelle nostre mani, anche le mie compagne sono in un’ottima posizione».
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