Quella di oggi sarà una tappa interessante, con il finale, che potrebbe adattarsi al campione del mondo Julian Alaphilippe. Il Signal di Uchon, con la sua pendenza che arriverà a toccare il 18%, potrebbe essere il terreno ideale per un attacco del campione del mondo, quando al traguardo mancheranno solo 18 chilometri al traguardo.
Alaphilippe è un corridore a cui piace sorprendere gli avversari e attaccare a sorpresa, per questo una salita in un finale come oggi potrebbe essere per lui adatta per cogliere un nuovo successo. La Deceuninck è la squadra più vittoriosa del Tour de France: dopo 6 tappe può vantare 3 vittorie, Alaphilippe che ha vestito sia la maglia gialla che quella verde e Cavendish che, dopo due straordinari successi, ha preso la maglia della classifica a punti.
Patrick Lefévère, manager della Deceuninck-Quick, parlando ieri sera a L’Equipe, ha raccontato della sua soddisfazione per i risultati ottenuti, ma che a breve dovranno decidere su come portare avanti la corsa. «Quando vinci tre tappe su sei, c'è una certa euforia nella squadra. Ma questo non ci farà diventare pretenziosi. Il problema per Julian è che è 4° in classifica, troppo vicino ai favoriti. Vediamo che sta andando molto bene, ma non abbiamo ancora preso nessuna decisione su come proseguiremo, vogliamo capirlo giorno dopo giorno».
La tappa di oggi sarà simile ad una Classica delle Ardenne e si adatta perfettamente alle caratteristiche del francese, ma a correre per la vittoria ci saranno anche tutti gli uomini da classica. «Senza dubbio Julian ha speso un po' troppe energie, tra la vittoria a Landerneau, la maglia gialla, e ancora a Châteauroux dove ha aiutato Cavendish – ha continuato Lefevere - Ma non credo che sarà uno svantaggio troppo importante per lui».
Alaphilippe con i suoi attacchi ha ottenuto le vittorie più belle, come ha fatto nel 2019 a Épernay, dove ha vinto la sua prima maglia gialla, poi ancora a Saint-Étienne, quando andò a riprenderla. Anche a Imola, la maglia iridata l’ha conquistata grazie ad un attacco.
Per questo il finale con il Signal d'Uchon, a 18 chilometri da Le Creusot, potrebbe essere perfetto per lui. Ma tra le tante note positive, quella negativa è che il campione iridato non conosce questo percorso. Il 2021 è un anno importante per lui, perché è diventato padre per la prima volta lo scorso giugno e per questo non ha voluto lasciare troppo da sola la compagna. «Non volevo lasciare Marion sola per troppo tempo prima del parto – ha spiegato Alaphilippe - Inoltre, tra il ritiro in Sierra Nevada a maggio e il Giro di Svizzera, abbiamo cercato di non aggiungere altri impegni e per questo non ho fatto ricognizioni. Forse avrà ragione chi avrà fatto le ricognizioni, ma io avrò informazioni dalla squadra, anche se essere stato già su quelle strade è senza dubbio la cosa migliore».
Senza dubbio Alaphilippe, se vuole puntare alla classifica generale, dove ottenere altre vittorie presto. Sulle montagne a giocarsi abbuoni e traguardi saranno altri corridori e se lui, vuole veramente riprendersi la maglia gialla, allora deve puntare a tappe come quella di oggi. Certamente il francese ha ottime chance di vestirsi nuovamente di giallo, attualmente è quarto ad appena 48” da Van der Poel. Davanti a lui ci sono anche Pogacar e Van Aert, ma Alaphilippe, se ha buone sensazioni, può fare autentici capolavori e tornare ad essere il leader della corsa.
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