Ha mantenuto la sua parola rendendo omaggio a suo nonno Raymond Poulidor nel modo che conosce meglio: vincere con la bici. Mathieu van der Poel, felice e commosso, ha compiuto la sua opera, conquistando la tappa e la maglia gialla, al suo primo Tour de France. "Pensavo a mio nonno". Ha detto un commosso Van der Poel dopo la vittoria, perché è a suo nonno che voleva dedicare la sua prima maglia gialla. Poulidor di tappe alla Grande Boucle ne ha vinte tante, ma il simbolo della corsa non è mai riuscito a indossarlo.
“È un giorno che non potrò dimenticare questo e penso che mio nonno ora sia molto orgoglioso di me”. Le avvisaglie c’erano già state al primo passaggio, ma è nell’ultimo chilometro che l’olandese ha voluto stupire sulla salita di Mûr de Bretagne. Era già stato all'attacco al primo passaggio di questa salita, prendendo 8 secondi di bonus, oltre a quelli assegnati al vincitore e questo, gli ha permesso di togliere la maglia gialla ad Alaphilippe.
“Non ho parole. Non so cosa dire. Ho dato il massimo nella prima salita, perché sapevo di aver bisogno dei secondi in più se volevo prendere la maglia gialla e l’ho fatto”. Il campione della Alpecin-Fenix è stato straordinario, dimostrando di avere qualcosa in più rispetto ai suoi avversari. “Oggi mi sentivo molto meglio di ieri. Quando ho attaccato a 800 metri dal finale, ho visto che nessuno mi stava seguendo, quindi ho continuato ad andare fino in fondo. Gli ultimi 500 metri sono stati molto faticosi, ma sapevo di avere abbastanza energie per finire da solo e vincere. Era anche la mia ultima possibilità di indossare la maglia gialla e veramente è tutto incredibile”.
Ancora una volta il pensiero è andato al nonno, simbolo del ciclismo francese. “Ho pensato più volte a mio nonno in questa corsa. Purtroppo non c'è più, ma immagino a quanto sarebbe stato orgoglioso di vedermi oggi qui. Questo è il mio primo Tour e anche se ho altri obiettivi, come i Giochi, vorrei finirlo e arrivare a Parigi”.
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