MAGLIA A POIS, TUTTI I SEGRETI PER CONQUISTARLA

TOUR DE FRANCE | 26/06/2021 | 07:34
di Francesca Monzone

Ancora oggi è uno dei simboli del Tour de France, quella maglia dal fondo bianco con i pois rossi, riconoscibile nel gruppo anche da lontano, sebbene oggi purtroppo abbia perso un po’ della sua magia. Si tratta della maglia della classifica dedicata ai migliori scalatori, quelli che sulle montagne stringono i denti, si alzano sui pedali e conquistano le vette e gli arrivi in salita. Nel corso degli anni il punteggio di questa speciale classifica è cambiato e oggi non è difficile trovare il vincitore della classifica generale che porta a casa anche la maglia del migliore in salita.


Nata nel 1933, la classifica della montagna è stata vinta per la prima volta da Vicente Trueba, mentre l’ultimo ad imporsi è stato Tadej Pogacar lo scorso anno. Anche l’Italia in questa speciale classifica ha primeggiato diverse volte con Bottecchia nel 1924 e 1925, quando ancora si chiamava “Classifica del miglior Scalatore“, poi nel 1938 arrivò l’anno di Gino Bartali che portò a casa anche il Tour di quell’anno, come fece Fausto Coppi nel 1949 e ancora nel 1952. Negli anni ’70 ci sonos tati Belllini e Battaglin per arrivare poi a Claudio Chiappucci, l’ultimo dei nostri uomini a impossessarsi della maglia a pois nel 1991 e poi nel 1992.


Quella maglia così strana è nata solo nel 1975 è stata indossata da straordinari corridori, ma oggi a causa della nuova attribuzione dei punteggi, un po’ di fascino si è perso.

Aso, organizzatore del Tour de France, a partire dal 2011 aveva deciso di modificare il punteggio, con le salite più corte e meno ripide che valevano meno e gli arrivi in ​​salita premiati invece due volte. A causa della nuova distribuzione dei punti, gli scalatori puri adesso hanno meno possibilità di prima di indossare la maglia, perché ci sono gli uomini di classifica che si fanno avanti. Ad esempio se guardiamo al Tour dello scorso anno, troviamo Cosnefroy che ha indossato la maglia a pois per quindici tappe, senza però riuscire a portarla a Parigi.

Questa speciale classifica viene determinata sommando tutti i punti ottenuti in salita, suddivise in cinque categorie, che vanno dalla categoria più difficile, fino alla quarta categoria, la più facile. Quindi, come è facile intuire, un corridore, potrà guadagnare molti più punti sulle salite impegnative. Va detto però che su alcune salite è possibile guadagnare punti doppi. Questo lo vedremo ad esempio nell’undicesima tappa con la salita al Mont Ventoux, ma anche con arrivi al Col du Portet e alla stazione sciistica di Luz-Ardiden nella diciassettesima e diciottesima tappa.

In caso di parità di punteggio, sarà dichiarato vincitore il corridore con il maggior numero di primi posti nelle salite o negli arrivi fuori categoria. Se il punteggio sarà ancora in parità, si passerà alla valutazione dei primi posti ottenuti nelle altre categorie.

Se un corridore taglierà il traguardo fuori tempo massimo, ma verrà autorizzato dalla giuria di gara a continuare la corsa, in quel caso perderà tutti i punti della classifica degli scalatori.

Ma nello specifico, ecco come verranno assegnati i punti nelle salite fuori categoria ai primi 8 corridori: 20–15–12–10–8–6–4–2.
Nelle salite di 1^ categoria riceveranno punti solo i primi 6 corridori, partendo da 10, poi 8 –6 –4 –2 –1.
Sulle salite di 2^ categoria, ci saranno punti solo per i primi 4 corridori, partendo da 5, poi 3-2-1.

Scendendo alla terza categoria, ai primi due corridori verranno dati 2 e 1 punti. Per concludere nelle salite più semplici, ovvero quelle di 4^ categoria, verrà assegnato un solo punto.

Il meccanismo sicuramente non è facile, ma è chiaro, che con l’arrivo delle montagne con salite più ripide, l’assegnazione dei punteggi cambia notevolmente fino a raddoppiare ed è per questo, che oggi, ci troviamo con gli uomini di classifica che sono anche i migliori scalatori.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un tempo le borracce erano oggetto di culto, da collezione, ancora oggi i bimbi e non solo loro le richiedono ai loro beniamini. Borracce, cappellini, guantini, anche occhiali. Beh, l'occhiale è un oggetto anche ben più ambito e agognato, ma...


Giulio Ciccone si è sbloccato, ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps 2025 e ha risposto alle aspettative di… Jannik Sinner! Il corridore della Lidl-Trek è molto amico del tennista altoatesino, hanno trascorso il Capodanno assieme e...


Arriva da Villa di Villa e dal Giro del Belvedere una bella notizia per il ciclismo italiano. A cogliere il successo, infatti, nella classica internazionale per Under 23 è stato Lorenzo Mark Finn. Il ligure della Red Bull Bora Hansgrohe...


Il profumo di casa fa girare le gambe più forte. I fratelli Davide e Mattia Bais, a turno, sono andati all’attacco nella prima tappa del Tour of the Alps 2025, con partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino, a circa...


Aveva promesso battaglia e al Tour of the Alps 2025 Giulio Ciccone non ha perso tempo, centrando subito la vittoria nella tappa inaugurale di San Lorenzo Dorsino. Il corridore della Lidl-Trek ha regolato in una volata in salita la coppia...


Il vincitore del Gran Premio del Perdono di Melegnano 2025 è il 17enne francese Simon Schwartz. L’atleta della Decathlon AG2R La Mondiale U19 Team si è imposto nettamente alla conclusione dei 128 chilometri della competizione organizzata dalla Unione Ciclistica Sangiulianese...


Bis stagionale per Ilya Slesarenko. Il bielorusso della Veleka Team diretta da Olivano Locatelli, già vincitore a Terracina, oggi si è ripetuto nella classica Coppa Palazzolo-Trofeo Terre di Aquinium gara nazionale per juniores che si è svolta a Castrocielo in...


Dopo tre secondi posti (Varese-Angera, Castelletto Sopra Ticino e Dairago) Marco Gregori finalmente rompe il ghiaccio. Vittoria più che meritata per il portacolori del Pool Cantù VC Sovico GB Junior che a Calcinato, nel Bresciano, conquista il Memorial Fiorenzo Montanari...


Il grande ciclismo torna in Italia e propone da oggi a venerdì l'edizione 2025 del Tour of the Alps, gustoso anticipo di Giro d'Italia. Si partirà con una tappa tutta trentina che avrà sia la partenza che l’arrivo a San...


Rilassato e gioviale come di consueto, Giulio Ciccone è arrivato al Tour of the Alps  2025 con la serenità di chi, finalmente, sta riuscendo a preparare il Giro d’Italia nella maniera ideale dopo annate di cambi di piano forzati. Guardando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024