51,4 km/h di media lunga la ciclabile della Food Valley nella cronometro Sorbolo Mezzani-Guastalla di 25,4 km. Filippo Baroncini si è reso protagonista di un prova monstre nella quarta tappa del Giro d'Italia U23 2021, recuperando 25" a Ben Healy (Trinity Racing) nella seconda parte di gara e vincendo per appena 30 centesimi. Dopo tanti piazzamenti nelle prime tappe, in cui si è dovuto accontentare di vedere vincere il compagno di squadra Juan Ayuso (anche se, forse, in un paio di circostanze era lui l'incaricato a fare la corsa), il romagnolo si è riscattato con gli interessi nella cronometro odierna.
Se per qualche centesimo ha vinto la prova, dall'altro lato per qualche centesimo non è riuscito a prendere anche la maglia rosa, ora sulle spalle di Ben Turner (Trinity Racing). «Sinceramente non mi aspettavo di vincere, però quando stai bene a cronometro riesci sempre a difenderti e oggi alla fine è andata benissimo - racconta il portacolori della Colpack Ballan -. Aver perso la maglia per soli 30 centesimi è un po' una beffa, ma in realtà i rimpianti li ho più per la tappa di Imola, in cui correvo in casa e dove avevo realmente la possibilità di vincere tappa e maglia. Alla fine ha vinto Ayuso e va bene, però mi era dispiaciuto aver perso quell'occasione davanti ai miei tifosi».
Se finora lo conoscevamo soprattutto come un corridore veloce, in questo Giro Baroncini sta dimostrando di essere molto di più. Le prossime tappe aiuteranno sicuramente a capire dove può arrivare questo talentuoso ragazzo, classe 2000: «In questo Giro sto andando veramente bene, nelle prime tappe anche in salita mi sono difeso alla grande. Vediamo cosa succederà nelle prossime tappe, sono curioso di scoprire i miei limiti» ha concluso.