GIRO D'ITALIA U23 2021, BOBBO: «PECCATO, MA IL PODIO NON LO BUTTO VIA»

DILETTANTI | 03/06/2021 | 18:38
di Carlo Malvestio

Sorriso amaro per Riccardo Bobbo dopo la tappa inaugurale del Giro d'Italia U23 2021. Sul traguardo di Riccione, il 22enne di Oriago ha vinto nettamente la volata ristretta che, purtroppo per lui, valeva solamente per il secondo posto. Il portacolori della Work Service Dynatek Vega non è riuscito a seguire Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna) sui vari strappetti posti prima dell'arrivo, dovendosi accontentare della piazza d'onore.


«Avevo detto a patron Selleri che oggi avrei preso la maglia blu dell'Intergiro e così è stato - spiega Bobbo, che ha vinto il traguardo volante di Santarcangelo di Romagna valevole per l'Intergiro -. Certo, c'era anche la rosa in palio e un po' di rammarico c'è, perché andarci così vicino e mancarla fa male. Però, in fin dei conti, un podio al Giro U23 è sempre un ottimo risultato. Ero il più veloce nel gruppetto e i miei avversari lo sapevano, così hanno provato a staccarmi e Cantoni alla fine ce l'ha fatta. Sono troppo pesante per resistere in così tanti strappetti e alla fine non ne avevo per seguirlo».


Bobbo è uno che se deve andare all'attacco lo fa senza pensarci due volte e in tre anni di Giro U23 ci ha provato in diverse occasioni. Oggi, per la prima volta, è andato vicino al colpaccio, a conferma del fatto che la fortuna aiuta gli audaci: «Punto alla classifica dell'Intergiro, domani è un'altra tappa a me adatta. Dopodiché voglio testarmi nella cronometro, ma se dovessi scegliere vorrei fare bene nell'ultima tappa di Castelfranco Veneto che arriva vicino a casa».

Il corridore di Oriago ha cambiato tre maglie in tre anni nella categoria U23: «L'anno con la Delio Gallina è stato molto divertente, ho ottenuto diversi buoni risultati ed esperienze all'estero. Poi ho provato a testarmi con una Continental di livello come la NTT, però è stato un anno un po' particolare, con poche corse e il rischio che la squadra chiudesse. Così prima che finisse la stagione avevo già firmato con la Work Service di Biagio Conte che è un'ottima formazione e inoltre è vicino a casa mia. Mi sto allenando pure in pista, cosa che non avevo mai fatto prima d'ora...».

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