Un capolavoro gestionale e sportivo, un capolavoro ripetuto tappa dopo tappa. È quello che firmano al Giro d'Italia le formazioni Professional chiamate a confrontarsi e a crecare spazio tra le squadre più forti del mondo.
Per dare concretezza alla valutazione, ci affidiamo ad alcune cifre di massima, chiaramente, anche se la Ernest & Young parla di una media di 20 miioni di euro a team. Insomma, in materia di budget guida la Ineos Grenadiers con una disponibiltà economica superiore ai 50 milioni di euro. Segue la UAE Emirates con 30, poi la Jumbo Visma con 28, la Bora Hansgrohe con 25, la Ag2r Citroen con 23, la Deceuninck Quick Step, BikeExchange, Movistar con 22, la Israel Star App con 20, la Lotto Sudal, e la EF con 20, la Groupama con 19,5, la Trek Segafredo con 19, la DSM 18, il Team Bahrain con 17, la Astana Premier Tech e la Cofidis con 16, la Alpecin 12 e la Intermarché con 10. Tra le Professional invitate troviamo la Bardiani CSF Faizané che si attesta sui 3,8 milioni di budget, la Androni Sidermec a 3,5 e la Eolo Kometa a 2,7. Quella messa meglio, chiaramente, è la Alpecin, che è una formazione Porfessional, la più forte, vincitrice della classifica di “seconda categoria” e grazie a questo promossa con la metà del budget degli altri a correre tutte le più importanti corse del mondo. Con la metà del budget, ha gli stessi diritti di un team di World Tour.
Bene, tornando alle tre formazioni italiane invitate, si battono ogni giorno con ottimi risultati per cercare spazio tra i big, conquistarsi visibilità e credibilità, far crescere giovani e animare le tappe. Ma non sono e non vanno considerate formazioni di serie B, anzi. Basti pensare al calcio, dove la Juventus occupa la 10a posizione tra le squadre di Champions League come fatturato di club (calati tutti per il covid) con 397 milioni, ma viaggia a distanza siderale dal Barcellona (715 milioni di euro), dal Real Madrid (714 milioni) e dal Bayern (634 milioni) che guidano la classifica seguite dai due Manchester (United 580, nel 2019 era di 711) e dal Liverpool. E Inter, Milan e Roma sono ancora più lontane, con valore praticamente dimezzato rispetto alla Juve.
Eppure le italiane sono lì a lottare - spesso battute altre volte vincenti - con i top team europei, e allo stesso modo le squadre Professional lottano con onore in un ciclismo che troppo spesso guarda solo a chi sta in alto e ha budget più pingui. Tre squadre che con i loro budget si fanno davvero in quattro.