La Valtellina si propone come paradiso dei ciclisti e, in attesa dell’arrivo del Giro d’Italia, riapre una delle sue salite più affascinanti. Stiamo parlando del Passo dello Spluga che porta fino a quota 2.117 metri in un paesaggio davvero incantevole.
L’itinerario suggerito dagli amici di Valtellina Turismo è il seguente: Chiavenna - S. Giacomo Filippo - Gallivaggio - Lirone - Cimagamba - Prestone - Campodolcino - Pianazzo - Bivio per Medesimo - Teggiate - Boffalora - Rif. Stuetta Lago - Montespluga - Passo dello Spluga. Si tratta di un percorso che misura 30,20 km con un dislivello totale di 1780 metri e una pendenza media del 5,9 %.
Il Passo dello Spluga, situato a 2.117 m, è uno dei valichi più importanti delle Alpi, conosciuto fin dall’antichità per il suo agevole transito. Il tracciato dell’attuale strada segue il percorso di quella costruita nel 1800 dagli austriaci, mentre la Via Spluga d’epoca romana, utilizzata fino all’intervento asburgico, venne realizzata alla fine del I secolo d.C. Storie di commercio, di eserciti ma anche di turismo: già nel ‘700 infatti vari artisti, in pieno spirito Grand Tour, venivano affascinati dal paesaggio impervio e selvaggio di di questi luoghi.
Oggi il Passo Spluga continua ad affascinare i turisti ed è una delle classiche salite della Valchiavenna per il ciclismo su strada. Lasciata Chiavenna, l’itinerario prende progressivamente quota fino a raggiungere la piana di Campodolcino che precede gli storici dieci tornanti che portano a Pianazzo. Poco dopo si incontra il bivio che a destra conduce a Madesimo, mentre a sinistra iniziano i tornanti e le gallerie degli Andossi da dove si gode di un bel panorama su tutta l’alta Vallespluga. Si giunge poi al lago artificiale di Montespluga, al paesino omonimo e agli ultimi ripidi tornanti che salgono fino al Passo dello Spluga.
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