Romain Bardet e Jai Hindley saranno i capitani del Team DSM al Giro d’Italia 2021. Il trentenne francese, che ha lasciato l’equipe AG2R dopo 9 stagioni, è alla sua prima partecipazione alla Corsa Rosa: «Per me il Giro è una nuova avventura, mi fa piacere essere qui. Ci aspettano tre settimane molto impegnative e l’obiettivo che ci siamo prefissati con la squadra è fare bene in classifica generale; sia io che Jai faremo del nostro meglio e proveremo a lottare per la Maglia Rosa», afferma il transalpino che per la prima volta affronterà un grande giro con una formazione non francese.
«Sono felice in questo nuovo team, mi sono integrato velocemente e molto bene – racconta Bardet – Ovviamente la mia preparazione per questa corsa è stata differente rispetto agli anni passati quando puntavo al Tour ma, una volta scelto che l’obiettivo sarebbe stata la classifica al Giro d’Italia, abbiamo focalizzato tutto su questo. Un grande cambiamento, è vero, ma sono contento di questo».
Differenze tra Giro e Tour?, il francese risponde: «È difficile da dire, il Giro non è ancora partito. Credo che la Corsa Rosa sia più aperta rispetto al Tour. La classifica può subire diverse variazioni, questo al Tour non è facile che accada. Personalmente credo che il Giro, anche per via del percorso, si adatti a me meglio rispetto alla corsa a tappe francese».
Una delle frazioni più affascinanti da vedere per gli appassionati e da correre, secondo Bardet, sarà l’undicesima - con arrivo a Montalcino - che presenterà diversi tratti di strade bianche. «Sono curioso di vedere cosa succederà quel giorno, speriamo di fare una buona corsa», dice prima di lasciare il microfono al compagno di squadra Hindley.
Il 25enne australiano di Perth affronterà il Giro 2021 dopo aver concluso l’edizione della scorsa stagione al secondo posto. «Il risultato dello scorso anno mi ha dato un po’ più di fiducia nei miei mezzi, ho nuove motivazioni e nuove ambizioni. Sto bene sia fisicamente che mentalmente, sono rilassato e pronto a fare del mio meglio per dimostrare di essere ancora tra i migliori in gruppo».
Il rapporto tra le due punte del Team DSM è buono, lo assicura lo stesso Hindley: «Mi piace correre con Romain, è molto forte e sono convinto che insieme potremo fare delle belle cose per il team». A chi lo incalza domandando se sarebbe disposto ad aiutare il francese l’australiano risponde: «Certamente, se fossi lontano in classifica lavorerei per lui. L’importante è portare a casa il miglior risultato possibile per la squadra».
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