5 tappe, percorsi brevi e nervosi, incertezza e spettacolo. Il Tour of the Alps 2021 che partirà lunedì 19 aprile, per concludersi venerdì 23, rispetterà la tradizione degli ultimi anni (nel 2020 non si è disputato causa covid) e regalerà agli appassionati un succulento antipasto del Giro d’Italia. Il parterre di partecipanti sarà degno di un Grande Giro, ma la corsa Euroregionale, che fa leva sulla cooperazione transfrontaliera tra Trentino, Alto Adige e Tirolo, si fa riconoscere soprattutto per un percorso moderno che negli anni ha ricevuto diversi apprezzamenti da atleti e addetti ai lavori. Nessuna tappa di transizione, nessuna passerella: ogni giorno sarà battaglia, ogni giorno potrà essere quello decisivo in chiave classifica generale. Ma scopriamo le tappe nel dettaglio.
- TAPPA 1: Lunedì 19 aprile, Bressanone – Innsbruck (140,6 km)
Per la prima volta nella sua storia il TotA partirà dall’Alto Adige, dall’affascinante centro di Bressanone, per dirigersi verso il confine austriaco con la salita del Brennero (2a cat. 13,5 km al 3%) da affrontare dopo 50 km di gara. A decidere la frazione sarà però il circuito di Innsbruck da ripetere due volte, caratterizzato dall’insidiosa salita di Axams (3a cat. 3,6 km al 6,7%, con punte al 10%), che verrà affrontata l’ultima volta a 18 km dall’arrivo. Il traguardo è posto nel centro di Innsbruck, che torna ad ospitare il TotA dopo la frazione inaugurale del 2017 e quella conclusiva del 2018, oltre ovviamente al mondiale del 2018, vinto da Alejandro Valverde.
- TAPPA 2: Martedì 20 aprile, Innsbruck – Feichten im Kaunertal (121,5 km)
Se nella prima tappa si potrà, più o meno, giocare di rimessa, già dalla seconda frazione tutta tirolese i big della generale dovranno farsi trovare pronti. Gli ultimi 55 km sono da cardiopalma, con la doppia scalata di Piller Sattel, da due versanti diversi, che disintegrerà senza dubbio il gruppo. A 46 km dall’arrivo si scollinerà dal versante di Gachenblick (2a cat. 9,1 km al 5,9%), ma sarà soprattutto la seconda salita dal versante di Kaunergrat (1a cat.) a decidere la tappa, con 7,5 km al 9,3% micidiali, che termineranno a 21 km dall’arrivo. Dopo la discesa, inoltre, gli ultimi 10 km verso Feichten im Kaunertal, nel bel mezzo delle Alpi Venoste, saranno in leggera ma costante ascesa, ideali per chi avrà ancora la forza di attaccare. Dopo questa tappa, la classifica generale avrà una fisionomia già ben definita.
- TAPPA 3: Mercoledì 21 aprile, Imst – Naturno (162 km)
Pronti, via, e da Imst i corridori si troveranno nuovamente di fronte la salita di Piller Sattel, che sarà sicuramente il trampolino di lancio ideale per la fuga di giornata. Il Passo Resia (2a cat., 17 km al 3%), con il suggestivo campanile mezzo sommerso del lago di Resia, riporterà il gruppo in Italia, con la salita di Frinig (9,5 km al 6,8%) a 49 km dall’arrivo e quella di Tarres (3a cat. 3,4 km al 6,9%) a 18 come ultime e decisive difficoltà di giornata prima dell’arrivo a Naturno.
- TAPPA 4: Giovedì 22 aprile, Naturno – Valle del Chiese / Pieve di Bono (168,6 km)
Thibaut Pinot lo ha già detto, sarà questa la tappa decisiva del Tour of the Alps. Dall’Alto Adige si andrà in Trentino per quasi 4000 metri di dislivello complessivi: si parte da Naturno e il primo grande ostacolo sarà il Passo Castrin (24,4 km al 5,6%), che con i suoi 1706 metri sarà la cima più alta di questa edizione del TotA e metterà subito grande fatica sulle gambe degli atleti. Dopodiché sarà la volta di Passo Campo Carlo Magno (1a cat., 14,4 km al 6,6%), che verrà scollinato a 66 km dal traguardo e sarà solo l’antipasto dell’ultima e decisiva salita di Boniprati (2° cat.). 10 km al 6,8% con punte al 10%, che si concluderanno a soli 7 km dall’arrivo: chi vorrà vincere il TotA dovrà per forza di cose fare la differenza qua. Dopo lo scollinamento, una picchiata nel bel mezzo della Valle del Chiese porterà i corridori all’arrivo di Pieve di Bono.
- TAPPA 5: Venerdì 23 aprile, Valle del Chiese / Idroland – Riva del Garda (120,9 km)
Guai a pensare che il Tour of the Alps sia finito, perché l’ultima tappa offrirà molto spazio ai ribaltamenti. Dalla località di Idroland la corsa si sposterà verso il Lago di Garda, per 120 km da vivere con il cuore in gola. Il Passo Duron (1a cat. 6,4 km al 7,9%) dopo 40 km sarà il primo test per vedere se tutti hanno recuperato dalle fatiche del giorno precedente, ma sarà il circuito finale di Riva del Garda, da ripetere due volte, a mettere il punto esclamativo su questa edizione della corsa Euroregionale. La salita verso il Lago di Tenno (2a cat., 8,5 km al 6,2%) da scalare due volte, con scollinamento a 33 e 11 km dall’arrivo, sarà il trampolino di lancio ideale per provare a dare l’ultima e definitiva rimescolata alla classifica generale.
(Altimetrie in copertina)
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