ASTANA. NON SOLO KAZAKISTAN, VINOKOUROV PUNTA ALL'ASIA INTERA

PROFESSIONISTI | 18/01/2021 | 08:20
di Giulia De Maio

La presentazione ufficiale della Astana – Premier Tech a Benidorm, in Spagna, è stata l'occasione per fare due chiacchiere con il “grande capo” della formazione kazaka e (ormai a tutti gli effetti) canadese.


Alexander Vinokourov, general manager dei celesti, ci spiega quanto il futuro di questa squadra dipenderà dai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: «Siamo felici di avere un nuovo cosponsor che starà con noi 4 anni, questa società canadese ha un buon potenziale ed è guidata da persone appassionate che possono solo far bene al nostro gruppo. Il ciclismo soffre da sempre per la mancanza di investitori, la pandemia di certo non ha aiutato e anche in Kazakistan nell'ultimo anno abbiamo dovuto fronteggiare molte difficoltà. Lo sport si è fermato e ci saranno tanti atleti che nella sfida olimpica pagheranno quest'anno di vuoto. Per quanto riguarda la nostra disciplina siamo stati fortunati perchè siamo riusciti a disputare quasi tutte le gare importanti, i tre grandi giri e le principali classiche, ma la crisi si fa sentire. Per i vaccini noi aspettiamo il nostro turno, anche perchè al momento come squadra non abbiamo il potenziale per comprarli. Continueremo a rispettare i protocolli sanitari governativi e imposti dall'UCI, nella speranza di poter uscire da questa emergenza quanto prima. Speriamo nell'arrivo di nuovi sponsor, le squadre World Tour come quelle minori ne hanno bisogno. I giovani emergenti che stanno dando spettacolo sicuramente offrono una bella immagine per le aziende interessate a farsi pubblicità».


Nel 2022 il Kazakistan continuerà a investire nel ciclismo o il progetto a cui Vinokourov ha dedicato tutto se stesso sta per concludersi? «Dipende da come andrà in Giappone. Se come nel 2012 vinciamo potremmo essere tranquilli per altri 8 anni, altrimenti chissà... La pandemia non ha aiutato l'economia del nostro come della maggior parte dei paesi» risponde il 47enne di Beskol, a cui chiediamo quale dei suoi connazionali potrebbe riportare l'oro in patria come è riuscito a fare lui dopo aver vinto la prova in linea di Londra 2012, che lo ha reso il ciclista kazako più famoso e titolato di sempre.

«Veder trionfare Alexey Lutsenko a Tokyo sarebbe un sogno. So che è difficile, ma d'altro canto i Giochi Olimpici non sono un evento come un altro. Valgono più del Tour de France, che è già qualcosa di pazzesco. Io ho partecipato a 4 edizioni, aggiudicandomi 2 medaglie (oltre all'oro messo al collo all'ultima partecipazione, fu d'argento a Sidney 2000, ndr) che rappresentano qualcosa di importantissimo non solo per la mia vita ma anche per la storia del mio paese. Le tengo in cassaforte perchè sono preziosissime» ci confida Vino, che vive a Montecarlo con la moglie Svetlana e i tre figli, Irina e i gemelli Nicola e Alexandr.

Se Lutsenko e compagni non riuscissero nell'impresa, il loro "boss" senz'altro userà la sua abilità e influenza politica per continuare ad assicurare un futuro a questo team che dal successivo ciclo olimpico potrebbe non rappresentare più un solo paese ma un continente intero. «Amo questo lavoro e penso di essere capace a svolgerlo bene, non ho intenzione di fare altro a breve termine – rassicura. - Al prossimo congresso asiatico di fine marzo presenterò un progetto di management per la crescita del ciclismo in Asia, mi piacerebbe che un team World Tour aiutasse tutto il continente ad emergere in ambito sportivo come già sta facendo in altri settori. Intanto nel 2021 vorrei che l'Astana – Premier Tech torni a vincere una grande corsa a tappe, come il Giro d'Italia a cui puntiamo con il russo Aleksandr Vlasov».

foto ©BettiniPhoto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
I pensieri nella testa di Van Aert sono stati tanti nel 2024 e, a causa delle cadute che lo hanno costretto a fermarsi ad Attraverso le Fiandre e alla Vuelta, ha vissuto momenti di sconforto. Ora il fiammingo si è...


Dopo il successo del ciclocross in Spagna con le due tappe di Coppa del Mondo nel 2023 e 2024, anche la prossima tappa di Coppa del Mondo di ciclocross a Benidorm ha già fatto registrare il sold out per domenica...


È uno sport che in Italia va per la maggiore, soprattutto quando si occupa una carica pubblica. Specialità olimpica? Non ancora, sarebbero troppe le medaglie vinte dagli italiani nello spert del "salire sul carro del vincitore". Accade per tutto e...


Questo pomeriggioa Bergano si parla di Olimpiadi, anzi per la precisione di parla di Bergamo Olimpica. Che altro non è che il titolo del nuovo libro di Paolo Marabini, edito da Bolis Edizioni Dal pioniere del ciclismo Enrico Brusoni, primo...


Il successo di una pedalata inizia prima ancora di salire in sella, perché il corretto posizionamento in bici consente di massimizzare l’efficienza della spinta sui pedali, aumentare il comfort in sella, e ridurre i rischi di infortuni e patologie. Da questa esigenza...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La terza puntata del nuovo anno ci invita a rivivere due interessanti momenti della passata stagione, in attesa che finalmente le ruote... riprendano...


È fissata per il 27 Aprile 2025 la 19a edizione della GF Colli Eolici - Memorial ciclistico Salvatore Pulici e Gregorio Roccuzzo. Un appuntamento che cresce in maniera esponenziale di anno in anno, sia come caratteristiche tecniche del percorso, che...


E' il turno di Gabriel Jose Mendoza alla Vuelta al Tachira. Il venezuelano dalla Loteria de Tachita trionfa per distacco nell'impegnativa quarta frazione da Hacienda Los Almendros a San Cristóbal di 113 chilometri. Mendoza ha prodotto il suo sforzo con...


Rigoberto Uran è in ritiro. Ma come? Non aveva chiuso la sua carriera? Rigoberto Uran è in ritiro ma non indossa più le scarpette con le tacchette ma quelle bullonate, non pedala più sull’asfalto ma corre e sgambetta su un...


L'idea c'è, la richiesta è stata presentata, c'è ancora qualche settimana di tempo per pensare, capire, valutare. Al centro di tutto c'è lei, la butte Montmartre, lo spettacolare muro parigino che durante le scorse Olimpiadi ha richiamato un vero e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024