Più che un collare d’oro e una collana di perle dimenticate. L’ultima, ma certamente non sarà l’ultima visto i precedenti, è una perla di nome Mario Cipollini, il quale, giustamente, oggi con un video Instagram ci chiama in causa ricordando che il nostro sito aveva sollevato il problema ma, inspiegabilmente, tra color che son sospesi o dimenticati, c’è anche lui: il due volte campione del mondo, sia juniores che professionisti. Mario pensa, sbagliando, che si sia omesso il suo nome per malafede o chissà quale altra ragione, non è così.
Non ho motivo per non segnalare il suo nome, come non avevo alcun motivo di non segnalare in quella lista fatta così con la memoria, il nome del mio primo idolo giovanile: Felice Gimondi. Quando tuttobiciweb scrisse una serie di nomi dimenticati, lo fece in maniera molto empirica; non sono e non siamo in possesso di un elenco nel quale possiamo verificare chi ha ricevuto o meno negli anni questo importante riconoscimento. Noi non abbiamo fatto altro che sollevare il problema, ben sapendo però che era impossibile per noi ricostruire la storia del più importante e prestigioso riconoscimento sportivo. Tanto è vero che Norma Gimondi, leggendo la nostra notizia, non ha fatto altro che alzare il telefono e chiedere spiegazioni a chi di dovere: al Coni.
Questa sera scopriamo che anche Mario Cipollini, due volte iridato, plurivincitore di tappe al Giro d’Italia (42, nessuno come lui), oltre a dodici al Tour e tre alla Vuelta, è stato dimenticato. La Federciclismo e il Coni sono ancora in tempo per rimediare a questa omissione e verificare per bene - e per il loro bene – che non ce ne siano delle altre. Per quanto ci riguarda, non abbiamo alcun motivo per silenziare il nome del più grande velocista della storia, anche perché è un caro amico.
Per la cronaca, domani a Montecatini Mario Cipollini andrà a riconosegnare nelle mani di Renato Di Rocco la maglia iridata conquistata a Zolder.
P.S. Mario, il nostro sito si chiama tuttobiciweb e non tuttobici.web. Con immutato affetto.