Mathieu van der Poel è inarrestabile. Oggi sul circuito di Heusden-Zolder, valido come prova del Superprestige, l’olandese ha nuovamente vinto, davanti ad avversari che nulla hanno potuto fare per bloccare la supremazia del campione del mondo.
Ha atteso un po’ il campione dell’Alpecin-Fenix e poi è andato dritto a prendersi la sua quarta vittoria nella sesta gara disputata.
«Sapevo perfettamente cosa dovevo fare - ha detto Van der Poel al termine della gara -. Sono stato in grado di correre con il mio ritmo per gran parte della gara perché il mio vantaggio era abbastanza ampio. Anche se non mi aspettavo di rimanere solo così velocemente».
Per Mathieu van der Poel la corsa dopo dieci minuti dal via si era già conclusa e per tagliare il traguardo per primo si è limitato a mantenere il proprio ritmo. Ancora una volta al secondo posto è arrivato il belga Wout van Aert, seguito da Lars van der Haar.
«Sono stato aiutato un po’ dalla ruota a terra di Wout van Aert. Ovviamente non volevo che rientrasse in gara e così ho iniziato a pedalare un po' più forte e ho alzato il ritmo. Ho saputo che Eli Iserbyt è finito a terra. Mi hanno detto che ha problemi al gomito, gli auguro di recuperare al più presto».
Iserbyt ha sbattuto un gomito a terra e a causa dell’intensità del dolore si accasciato quasi privo di sensi ed è stato portato fuori dal campo di gara in braccio, era anche molto infreddolito. Fortunatamente in ospedale i medici hanno escluso fratture e assicurato che il corridore rientrerà in gara a gennaio.
Van der Poel oggi più che mai ha dimostrato di meritare la maglia iridata e, dopo aver preso il giusto vantaggio, ha dato prova di essere il signore indiscusso del ciclocross mondiale.
«Su questo percorso puoi portare avanti la gara molto bene se sei solo in testa: sapevo perfettamente in quali punti dovevo passare e dove avrei potuto rallentare e sapevo anche dove avrei dovuto osare».
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