Matteo Baseggio, vicentino di Romano d’Ezzelino non ha dubbi su quale sia stato il momento più emozionante e bello della sua stagione 2020: «Il Trofeo Laigueglia. Era la mia prima gara assieme ai Professionisti e questo mi emozionava già, ma riuscire poi ad andare in fuga e rimanere 120 chilometri in testa alla corsa è stato bellissimo», dice parlando al telefono con tuttobiciweb l’alfiere della General Store - Essegibi - Fratelli Curia.
Nato a Bassano del Grappa 22 anni fa, Matteo – 6° classificato nell’Oscar tuttoBICI 2020 riservato agli U23 ed abbinato al Trofeo Fondazione Molteni – ha nella continuità di rendimento uno dei segni distintivi. Anche in un anno del tutto particolare come quello che sta per terminare può vantare molti piazzamenti in “top10”, tra questi spiccano particolarmente la “medaglia di bronzo” nel Trofeo Città di San Vendemiano, il quarto posto conquistato nel tricolore U23 vinto da Giovanni Aleotti davanti a Alessandro Santaromita e Luca Colnaghi, senza dimenticare i piazzamenti di tappa al Giro U23 a Riccione e Colico.
«Penso di meritarmi un 8 in pagella - analizza il veneto ripensando alla sua stagione . Sfortunatamente non sono riuscito a vincere e quindi non posso darmi un voto più alto. Cercherò di migliorare nel 2021, è uno degli obiettivi».
Grazie a papà Dino (che da Dilettante ha corso anche per la Trevigiani a fine anni ‘70, ndr), Matteo ha imparato ad amare le due ruote a pedali sin da piccolo: «Le prime gare le ho fatte da “G2” con la maglia del Ciclo Team Cassola 2000 e, anno dopo anno, sono arrivato fino a qui».
Cosa è per te oggi il ciclismo?
«Una passione come quando ero piccolo, ma al tempo stesso lo considero il mio lavoro: la professione che mi auguro di poter fare da “grande”».
I tuoi terreni preferiti?
«Mi trovo a mio agio un po’ in tutte le situazioni: dalle volate di gruppo a quelle ristrette, sulle salite corte ed esplosive ed anche sul passo».
Il rendimento costante è un tuo “plus”. Quale il punto di forza della tua squadra?
«Sono diversi: la passione e la competenza dei dirigenti e dello staff; la grande esperienza dei tecnici e il bel gruppo che siamo riusciti a creare tra noi atleti. Tutti questi sono fattori importanti della General Store – Essegibi - Fratelli Curia».
Baseggio, che il prossimo giugno compirà 23 anni e ama passare il tempo libero con gli amici e la fidanzata Chiara, ci svela che nei suoi sogni ci sono corse Monumento come la Milano – Sanremo e il Giro delle Fiandre. Nessun “mito” particolare tra i corridori: «Quando vedo le corse in televisione mi piace guardare il modo di gareggiare degli atleti, non ho un preferito in particolare». Poi ci pensa qualche secondo e… «Ammiro Alaphilippe, Van der Poel e Giulio Ciccone, a lui avrei chiesto l’autografo al Laigueglia».
Oggi è Natale si avvicina. Un regalo che hai fatto?
«Un pensierino per tutti i miei cari. Non posso risponderti nel dettaglio, brucerei la sorpresa».
Un regalo che vorresti trovare sotto l’albero?
«Il telefono nuovo».
E al nuovo anno cosa chiedi?
«Come ho già detto l’obiettivo è quello di vincere e poi…»
Dicci.
«C’è quel sogno, che non è solo un sogno ma l’obiettivo principale: provare a passare Professionista».
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