Dopo aver assicurato il fututo alal squadra WorldTour, il team Qhubeka ASSOS conferma il proprio impegno anche con la formazione Continental che si chiamerà Team Qhubeka nel 2021.
Il Team Qhubeka è la continuazione dell'NTT Continental Cycling Team: la stagione 2020 è stata estremamente difficile per la categoria U23, poiché il covid-19 ha sconvolto letteralmente il calendario delle gare. Ci sono stati solo 23 giorni di gara UCI nella stagione ed eventi chiave come il Tour de l'Avenir e i campionati del mondo di ciclismo su strada sono stati cancellati.
Ma era essenziale dare continuità al lavoro, quindi il team ha affrontato quattro camp di allenamenti specifici durante l'anno, due dei quali al fianco del team WorldTour rispettivamente in Spagna e Italia, per integrare il calendario di corse ridotto.
Nonostante tutte le difficoltà, ben tre corridori del team - Connor Brown con il Team Qhubeka Assos, Natnael Tesfatsion e Leonardo Marchiori all'Androni Giocattoli Sidermec - passeranno professionisti.
Quanto all'organico 2021, Marc Pritzen (Sudafrica), Henok Mulueberhan (Eritrea), Negasi Abreha (Etiopia), Mattia Guasco (Italia) e il vincitore della Zwift Academy 2019, Drew Christensen (Nuova Zelanda) affronteranno tutti la loro seconda stagione con il team. Accanto a loro i nuovi acquisti Ghebrehiwet Birhane (Eritrea), Renus Uhiriwe (Ruanda) e il trio italiano composto da Antonio Puppio, Kevin Bonaldo e Luca Coati.
Lo staff conta su Douglas Ryder (Sudafrica) come Team Principal, Kevin Campbell (Sudafrica) Team Manager, Daniele Nieri (Italia) Direttore Sportivo e Kyle Basson (Sudafrica) allenatore.
Il Team Manager Kevin Campbell spiega: «Quest'anno impegnativo ci ha dimostrato che nulla nel ciclismo può essere dato per scontato. Dobbiamo sfruttare appieno ogni opportunità che ci viene offerta e preparare il nostro team a presentarsi al meglio in ogni evento. Abbiamo due nuovi corridori africani nel nostro team che sono relativamente sconosciuti al di fuori dei loro paesi d'origine, ma siamo fiduciosi che abbiano talento e sapranno fare bene in Europa. E accanto a loro abbiamo elementi giovani che hanno voglia di crescere e di imparare».
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