C’è grande attesa in Ruanda per la 13a edizione del Tour che si svolgerà dal 21 al 28 febbraio del prossimo anno. Il Paese africano non è stato colpito in modo pesante dal coronavirus ma gli organizzatori hanno già annunciato l’intenzione di adeguarsi alle norme previste dall’Uci con la creazione di vere bolle attorno alla corsa.
Ufficializzata la presenza di una formazione WorldTour come la Israel Start-Up Nation - la speranza nemmeno tanto segreta è naturalmente quella di avere al via Chris Froome - e di quattro Continental Pro come l’italiana Androni Sidermec, la statunitense Novo Nordisk e le francesi Total Direct Energie e B & B Hotels. Alla luce del ritardato inizio della preparazione invernale di tutte le squadre, gli organizzatori hanno deciso di attendere il prossimo 15 dicembre per attribuire le ultime due wildcard: la corsa africana - che propone 16.400 metri di dislivello nelle otto tappe in programma, potrebbe risultare interessante per altre squadre europee alla luce di un calendario tradizionale che ha già perso alcune corse importanti.
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