Le condizioni meteo di questa mattina hanno indotto gli organizzatori a intervenire per questioni di sicurezza. I corridori si sono parlati tramite il gruppo telegram in cui sono riuniti dall'Associazione Mondiale dei Corridori e hanno investito del problema Cristian Salvato, delegato del CPA al Giro d'Italia. Dopo aver raccolto le istanze del gruppo, Salvato ha incontrato la giuria e il direttore del Giro Mauro Vegni che ha accolto la proposta di neutralizzare parte del percorso che oggi era davvero lungo (oltre 250 km). La decisione ha portato quindi a fare circa undici chilometri attorno a Morbegno, per onorare la partenza e il pubblico presente, e poi i corridori sono saliti sui loro rispettivi bus per un taglio di circa 100 km. La corsa è poi ripartita da Abbiategrasso (km 133) alle 14.30. La nuova frazione misura quindi 124 km, più che dimezzata in lunghezza rispetto a quella originale.
Le condizioni climatiche oggi tra Lombardia e Piemonte non sono "estreme", quindi non è stato adottato letteralmente il protocollo promosso da ACCPI e AIMEC, le associazioni italiane dei corridori e dei medici del ciclismo, e poi adottato dall'UCI su richiesta del CPA, per tutelare la salute dei corridori. Magri e provati da questa stagione breve ma intensissima, con una preparazione tutt'altro che ottimale post lockdown, i girini hanno chiesto comunque di ridurre il chilometraggio odierno per non mettere ulteriormente a rischio le loro difese immunitarie. La salute del gruppo è fondamentale, soprattutto in tempo di Covid-19.
foto Monguzzi
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Thanks to the jury and the #Giro organiser for listening to #CPA request. The #health is the priority, especially in this #COVID period. Reducing today's stage will not diminish the show, but will allow the immune defenses of the #riders not to be put at greater risk.📸Monguzzi pic.twitter.com/1ZKmVq8CdR
— CPA Cycling (@cpacycling) October 23, 2020