Filippo GANNA. 10 e lode. Spaziale, stratosferico, supersonico, fate voi, per definirlo si possono usare tutti i superlativi e le iperboli che avete a disposizione: va bene tutto. Da cosmico a eccezionale, da straordinario a portentoso, ma va benissimo anche interstellar. È un missile terra aria che sfreccia silenzioso, ma grazie al cielo la sua non è ancora una velocità superiore alla luce, quindi visibile ad occhio nudo. Diciamo che riusciamo ancora a identificarlo bene, nonostante ci sfrecci davanti agli occhi a velocità pazzesche. È lì da vedere, ammirare, registrare per rivederlo e studiarlo. È bello, in tutto. Composto come pochi. Mi sono già espresso: nella storia del ciclismo pochi sono stati così potenti e eleganti al tempo stesso, per quanto mi riguarda il più bello di tutti i tempi. Mettetegli una coppa di prosecco sulla schiena, lui sì che non fa cadere una goccia di questo nettare divino, poi affrettatevi a prendere al volo la coppa, perché altrimenti si beve tutto lui. In ogni caso, prosit!
Rohan DENNIS. 9. Cosa gli si può dire? Torna sui suoi livelli. Mette in scena una prova maiuscola al limite del perfetto, poi basta il suo sguardo, il suo allargare le braccia come a dire: cosa posso fare contro uno così? Niente, appunto.
Brandon MCNULTY. 9. È il volto nuovo di questo Giro, di questa UAE Emirates formato “Avenir” che lancia qualche ragazzotto di 22 anni e conferma che il futuro, quasi certamente, gli sorriderà. L’americano vince in pratica l’altra corsa, la crono di quelli che lottano per il Giro. Terzo posto generale e primo tra i big. Nella generale questa sera è 4° a 2’23” dalla maglia rosa, a 12” dal podio. Insomma è qui per imparare, ma già che c’è può già portare a casa qualcosa.
Thomas DE GENDT. 8. Voto altissimo per la sua crono, da 4° posto finale, e per le scuse fatte al Giro d’Italia: non è da tutti.
Joao ALMEIDA. 9. Deve cercare di guadagnare su tutti e ci riesce. Da Kelderman (16”), in giù li sistema per le feste. Lui questa sera un prosecchino se lo farà sicuramente, gli altri la ciucca l’hanno già presa ed è meglio che vadano a letto.
Wilco KELDERMAN. 8. L’olandesino fa il suo, con giudizio e senza andare troppo in affanno, anche se dà l’impressione di arrivare al limite. D’ora in poi, però, i limiti dovranno essere superati.
Matteo SOBRERO. 7. Manca di un niente la top ten, che si sarebbe meritato. In ogni caso il ragazzo della NTT conferma le sue attitudini e il suo buon momento.
Diego ULISSI. 8. Potrebbe andare a passeggio, invece fa una crono di assoluto valore che gli vale il 21° tempo.
Pello BILBAO. 5. Fa quello che può, non molto.
Vincenzo NIBALI. 5,5. Fatica tanto, troppo, non vive chiaramente una bella giornata, ma non è il caso di fare drammi, come del resto lui non ne fa. Da domani un altro Giro: perso per perso, lo Squalo qualcosa si inventerà. Ci è abituato, ha lo spirito e il temperamento per farlo. Ha la pazienza per non dare nulla per scontato. È il bello del ciclismo: è il bello di Nibali.
Rafal MAJKA. 6. Fa la crono che non ti aspetti e arriva con il gruppetto di Nibali.
Fausto MASNADA. 7. Non per la sua crono, che comunque è in linea con Bilbao, Nibali e Pozzovivo, ma per quello che ha fatto fin qui e, conoscendolo, per quello che farà da domani per la causa di Almeida.
Domenico POZZOVIVO. 6. Fa il suo, senza lode e senza infamia. Me lo aspetto pimpante già da domani a Piancavallo. Via che si trotta!
Jakob FUGLSANG. 5. Degli uomini di classifica è quello che va più piano, a questo punto, da domani, mi aspetto che sia tra quelli che va più forte.
Juan Sebastian MOLANO. 17. Sbaglia una curva e finisce contro una transenna. Se la cava con un dito malmesso, ma finisce la sua prova in ultima posizione. Prova contro il tempo, lui prova ad andare contro le transenne: si fa male.
Waldemaro BARTOLOZZI. 93. È il grande vecchio di Scandicci, anche se oggi vive a Lido di Camaiore. Buon corridore negli Anni Cinquanta, uno dei più bravi direttori sportivi della storia del ciclismo, prima alla Springoil anticamera della Filotex con Nencini e Bitossi. Poi alla Filotex con Francesco Moser, alla Sammontana di Moreno Argentin, alla Gis con Johan Van der Velde e Adriano Baffi, la Del Tongo, Jolly e Mapei. Ieri ha festeggiato i 93 anni (16 ottobre 1927). Auguri!