I VOTI DI STAGI. DIEGO ULISSI LA GARANZIA, JOAO ALMEIDA UNA CERTEZZA

I VOTI DEL DIRETTORE | 16/10/2020 | 18:41
di Pier Augusto Stagi

Diego ULISSI. 10. Si chiama Diego per Maradona, uno che con la palla faceva quello che voleva e come voleva. Il nostro Diego, quello che va in bicicletta, fa quello che può: comunque tanto. Forse avrebbe potuto fare anche di più, ma  dà sempre il massimo, con l’impegno dei grandi professionisti e la leggerezza di chi non si è mai preso troppo sul serio. È un buonissimo corridore, un grande atleta, una garanzia, tanto è vero che gente come Saronni e Gianetti che di ciclismo qualcosa ne capiscono, non se ne privano assolutamente. Fa gruppo, fa squadra, tiene su il morale alla truppa e quando non vince si piazza. È meglio delle schede promozione per i punti della Esselunga: con lui si va sul sicuro, punti a gogo. E spesso si porta a casa il premio. Da premi oggi sono anche Valerio Conti e Brandon McNulty: bravissimi!


Joao ALMEIDA. 8. In questa settimana interlocutoria la maglia rosa non ha perso un colpo, anzi ha guadagnato alla fine qualche secondo. Arriva alla crono del Prosecco con 40" di vantaggio su Wilco Kelderman (Sunweb) e 49" su Pello Bilbao (Bahrain-McLaren). A 1'03" Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling), a 1'07" Vincenzo Nibali (Trek Segafredo). Più staccato Jakob Fuglsang (Astana) a 2'26". È nella posizione migliore per mettere tutti in un angolo. Lui sulle strade del Prosecco può davvero brindare a qualcosa di importante, gli altri già rischiano di tornare in albergo con la testa che gira.


Patrick KONRAD. 6. L’austriaco della Bora si butta nella mischia, batte i pugni per la rabbia, ma con Diego non c’è stata nemmeno partita.

Tao GEOGHEGAN HART. 7. Ci prova, sempre e comunque. Non ha paura di fare passi falsi, ma fa sempre passi avanti.

Mikkel HONORÈ. 7. Il 23enne danese tira la volata alla sua maglia rosa con grande lucidità e tempismo. Forse Almeida poteva anche sfruttare meglio il suo lavoro, ma è anche vero che le volate non solo si impostano, ma vanno anche interpretate a seconda di cosa fanno gli avversari.

Vincenzo NIBALI. 6,5. Attento, reattivo, pronto per gli sforzi finali.

Peter SAGAN. 5,5. I suoi Bora Hansgroe lavorano tutto il giorno per non far lievitare troppo il margine dei battistrada. Sempre lì, nel mirino, per non farli scappare. Poi però sui due muri lo slovacco non riesce a tenere il passo dei migliori, di Almeida, Nibali e Ulissi. Grande il lavoro fatto da Matteo Fabbro (voto 7), ma questa volta manca il finalizzatore. Peter resta in mezzo al guado, proprio sul più bello.

Simon PELLAUD. 7. Il transalpino della Androni Giocattoli va in fuga per tutto il giorno con il compagno di squadra Simone Ravanelli, Geoffrey Bouchard (AG2R La Mondiale), Rodrigo Contreras (Astana Pro Team), Alessandro Tonelli (Bardiani- CSF - Faizanè), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) e Lorenzo Rota (Vini Zabù-KTM). Il transalpino per non annoiarsi sprinta e prende punti fa vedere la maglia e manda in brodo di giuggiole il suo gran capo Gianni Savio, che nel frattempo telefona a sponsor e amici, per far capire quello che la sua piccola-grande squadra sa fare in questo Giro quotidianamente. Credo che non abbia telefonato a Mauro Vegni, il grande capo del Giro, che in questi giorni e in queste ore è impegnato in bel altre faccende. Ma sicuramente gli avranno riferito che è meglio una Androni Giocattoli, una Vini Zabù, una Bardiani CSF Faizané al Giro che alcune squadre di World Tour che sono qui a passeggiare, anziché correre.

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COMMENTI
almeida
16 ottobre 2020 19:00 fransoli
non è in rosa per caso, da verificare la tenuta sulla terza settimana e nelle salite vere (se ce la faranno a farle).
Trek saltata anche oggi su un paio di salitelle e con un meteo tutto sommato clemente, desolante.

Nibali
16 ottobre 2020 20:54 gravel
Nibali, Vincenzo, con il 6,5 mi sembra sottovalutato. Sono 2 settimane che corre da solo, si gestisce con intelligenza ed esperienza. Ma è sempre solo.. Forse un 8 se lo merita

sagan
16 ottobre 2020 21:20 alerossi
è possibile che senta la pressione della squadra? quando la sua squadra lavora tanto per far fuori i velocisti al tour e qui al giro ha sempre fallito. l'unica volta che ha fatto tutto solo andando in fuga ha vinto. qualcosa non quadra con i suoi compagni. inoltre correggo: pellaud è svizzero, non francese. anche ieri questo errore

@alerossi
16 ottobre 2020 22:42 ConteGazza
transalpini, nel senso di dall'altra parte delle Alpi, per noi italiani, sono anche gli Svizzeri e gli Austriaci o almeno credo.. ;-) Filippo Caffino Arona (NO) Piemonte

Il mistero dei GPM
16 ottobre 2020 23:41 pickett
Sarebbe interessante capire in base a quali criteri vengono classificati.Il Roccolo quarta categoria?Al Tour sarebbe stato seconda categoria.Le ultime due salite di ieri nemmeno classificate come gpm.Mah...

Si però
17 ottobre 2020 12:24 venetacyclismo
Non ci sono dubbi Ulissi è un forte atleta, una sicurezza, ma per favore non portatelo più al Mondiale ok , oppure che non ci sia un Mondiale sotto i 200 km

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