Difficilmente Quinn Simmons tornerà a correre entro la fine dell'anno. A confermarlo è il team manager della Trek-Segafredo Luca Guercilena. La formazione americana ha sospeso il giovane alla prima stagione nella massima categoria per alcune esternazioni sui social legate a Trump e al movimento Black Lives Matters.
Il tecnico milanese dalla Sicilia, dove sta per scattare il Giro d'Italia, ha risposto alle domande dei cronisti dicendo che «a oggi il corridore è sospeso e, mancando solo 5 gare alla fine della stagione, la possibilità che possa ancora correre nel 2020 è remota». E ancora sul campione del mondo junior 2019, che in programma avrebbe avuto le classiche del nord, le corse che tanto ama: «Sebbene non esistano scusanti quando si superano determinati limiti, teniamo presente che stiamo valutando le dichiarazioni di un ragazzo di 19 anni. Detto questo, è nostro dovere riflettere sulle decisioni da prendere, nei suoi confronti decideremo di comune accordo con l'azienda che è proprietaria della squadra».
Al riguardo non hanno voluto esporsi i compagni di squadra Giulio Ciccone, «rispetto la decisione della squadra, ma non voglio entrare nel merito delle questioni politiche perché non me ne intendo, entrerei in un campo minato del quale non ho competenze», né capitan Vincenzo Nibali, «da bambino mi hanno sempre detto che il voto è privato, quindi non credo sia il caso di parlarne, soprattutto alla vigilia del Giro d’Italia».
COMUNICATO STAMPA TREK SEGAFREDO Ore 19. Trek-Segafredo è un'organizzazione che valorizza l'inclusività e sostiene uno sport più diversificato ed equo per tutti gli atleti. Quinn Simmons non è stato sospeso a causa delle sue opinioni politiche ma per aver intrattenuto una conversazione su Twitter in un modo che ritenevamo non fosse consono per un atleta Trek. Quella che segue è una dichiarazione di Simmons e Team Management.
Quinn Simmons: "Come corridore americano, sono sempre stato orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Corerre per una squadra americana è stato un sogno per tutta la vita. Una delle ragioni principali per cui ho scelto questa squadra è stata proprio per i valori americani che la sostengono.
A coloro che hanno trovato il colore dell'emoji razzista, posso assicurare che non intendevo interpretarlo in questo modo. Vorrei scusarmi con tutti coloro che hanno trovato questa scelta offensiva in quanto sono fermamente contrario al razzismo in qualsiasi forma. A chiunque non sia d'accordo con me politicamente, dico che non lo odierò per questo. E chiedo di essere trattato allo stesso modo".
Il Team Manager, Luca Guercilena: “Tutto lo staff e il management di Trek osservano un elevato standard etico e i nostri atleti devono fare altrettanto. Crediamo che Quinn abbia un futuro brillante come professionista se può saprà sfruttare questa opportunità per crescere come persona e dare un contributo positivo per un futuro migliore per il ciclismo. Continuiamo il nostro impegno nell'aiutare Quinn il più possibile. "