NEWS | 19/09/2020 | 07:36
Inizia oggi
"Cala Adventure Italy 2020", la nuova avventura che vede protagonista l'esperto alpinista piemontese
Cala Cimenti cimentarsi in un viaggio che toccherà tutte le regioni d'Italia. In ogni regione Cala praticherà almeno un'attività alpinistica e una di volo libero con parapendio, spostandosi da una regione all'altra in autonomia su
Hobootleg Geo, la bicicletta gamma travel-avventura Cinelli.
Il punto di vista sarà quello dello sportivo, dell’alpinista del pilota di parapendio del ciclista, in un'ottica "ride, climb and fly" ma anche quello del viaggiatore che dopo aver vissuto l'esperienza del Covid 19 e del lockdown vuole mantenere la promessa fatta di valorizzare la libertà di pensiero e di movimento.
Quest’anno quindi Cala Cimenti non si getterà all’inseguimento di qualche cima inviolata o di qualche linea di discesa con gli sci dalle più alte cime del mondo, ma pedalerà per tutta Italia senza l’obiettivo di stabilire alcun record ma con la volontà di celebrare il valore della vita, della libertà e della sostenibilità attraverso la pratica di tutte le principali discipline del mondo outdoor, e quindi la corsa in montagna, l’alpinismo, l'arrampicata e il volo libero, con la bicicletta come unico mezzo di trasporto.
Il viaggio sarà anche l’occasione per presentare la nuova associazione Peaks Doc - World Friends, creata insieme a Francesco Cassardo, che si prefigge come obiettivo principale quello di portare aiuto, soprattutto medico, alle popolazioni di alta montagna più bisognose di tutto il mondo.
Il viaggio di Cala inizia in Sicilia, accompagnato dalla moglie Erika Siffredi (anche lei in sella a una Cinelli, la sua
Hobootleg), per poi proseguire da solo, regione dopo regione.
BioCarlalberto (Cala) Cimenti, classe 1975, è uno scalatore e sciatore estremo. Sportivo e amante dei viaggi, sin da bambino ha fatto esperienza in alta quota sciando e scalando le più alte cime delle Alpi. Crescendo amplia i suoi orizzonti verso i colossi Himalayani. Dopo una prima eserienza sul Cho Oyu, che scala in modo tradizionale, decide di utilizzare gli sci per le successive spedizioni: Manaslu, Dhaulaghiri, Nanga Parbat.
Tra i progetti realizzati spiccano l'onoreficenza Snowleopard, primo e ad oggi unico italiano ad averla conseguita, e il raggiungimento dell'inviolata vetta del Gasherbrum VII con la prima discesa integrale con gli sci.
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