Ancora due ritiri in seguito alle cadute di ieri. A tornare a casa saranno Philippe Gilbert, della Lotto-Soudal, a causa della frattura della rotula sinistra, e lo spagnolo Rafael Valls della Bahrain McLaren per frattura della clavicola. Da Thibaut Pinot a De La Cruz, passando per Greipel, sono tanti i corridori che ieri sono finiti rovinosamente a terra. Una prima tappa bagnata, che ha provocato tante cadute di gruppo e tanti sono i corridori che sul corpo hanno i segni dell’asfalto. Il più colpito appunto è stato Gilbert, che ha riportato una frattura della rotula sinistra, la stessa che ruppe nel Tour del 2018, durante la tappa di Portet d’Aspet. “Ero riuscito a sfuggire ad una prima caduta - ha spiegato il corridore belga -. Ho superato diversi corridori caduti e pensavo di essere al sicuro, ma poi sono caduti di nuovo e questa volta non sono riuscito più a evitarli. Ero a terra con altri 10-15 corridori e immediatamente ho provato ad alzarmi, ma è stato mpossibile. Ho aspettato due minuti, appoggiato a un guardrail. Poi sono ripartito da solo senza poter spingere davvero sui pedali. Ho riconosciuto immediatamente lo stesso dolore al ginocchio del 2018”.
Così sale a due il numero dei corridori della Lotto-Soudal costretti al ritiro. Per il team belga questo è veramente un Tour iniziato male, con 4 membri dello staff allontanati giovedì per il Covid-19 e due corridori ritirati nella prima tappa. Già Degenkolb si era ritirato per aver concluso la tappa fuori tempo massimo. In casa Barhain contusioni su molte parti del corpo anche per Sonny Colbrelli.
Situazione non facile anche per lo scalatore francese Pinot, caduto a tre chilometri dal traguardo. Il corridore della Groupama-FDJ ha tagliato il traguardo con il completo lacerato, riportando un trauma al ginocchio e alla spalla destra e molte dermoabrasioni su tutto un lato del corpo.
A terra ieri, sono finiti tutti i corridori del team francese, con Madouas, ma anche Matthieu Ladagnous all'inizio della tappa, Stefan Küng in discesa, poi David Gaudu, Rudy Molard e William Bonnet. “Sembrava di andare sul ghiaccio - ha spiegato Pinot - in televisione non si capiva bene, ma per noi che lo abbiamo vissuto è stato veramente pericoloso e stressante. È un peccato aver avuto un inizio di corsa così”.
Come in un bollettino di guerra, al termine della gara e dopo i vari accertamenti clinici, i medici delle squadre hanno fatto sapere i danni riportati dai propri corridori. In casa dell’UAE Emirates, David De La Cruz ha riportato una piccola frattura all'osso sacro ma sarà al via della corsa oggi.
Marco Marcato ha riportato leggere abrasioni.
Nella Israel Start Up, contusioni ad un polso per Ben Hermans, Andre Greipel e Nils Politt contusioni in più parti del corpo, ma saranno tutti alla partenza.
Oggi ci sarà una tappa impegnativa perchè cominceranno le prime salite. Sarà un calvario per tutti quei corridori che ieri sono finiti a terra e che oggi ripartiranno doloranti. Per loro sarà importante rimanere in gruppo e non arrivare al traguardo fuori tempo massimo.