Quando muore la moglie, la compagna della vita di un uomo, viene meno una parte di sé. Se poi questo uomo è un campione e ha vissuto con la sua donna gioie e dolori, sconfitte e vittorie, lacrime e sorrisi, il distacco è ancora più doloroso. Ieri ha cessato di vivere dopo una lunga malattia Elsa Quarta, moglie di Sante Gaiardoni, olimpionico di Roma 1960 e professionista della pista che tutti noi ben conosciamo per la sua generosità e simpatia.
Ottantunenne, pugliese di nascita, Elsa ha goduto di un notevole successo negli anni “60 come cantante melodica, partecipando a diversi Festival e ottenendo un contratto discografico con la Philips. Nel 1964 partecipò a Un disco per l'estate. Dopo di allora la sua carriera si è sviluppata prevalentemente all'estero, con tournée in paesi europei ma anche negli Stati Uniti e in Centro America (segnatamente in Venezuela). I funerali martedì ore 14,30 a Motta Visconti dove la coppia viveva serenamente da qualche anno vicino alla figlia Susy e all'amato nipote.
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