Lapo e Gaddo Gavilli, classe 2003, residenti a Prato, sono i due gemelli che continuano la loro attività ciclistica nella stessa formazione. Iniziarono giovanissimi nella Ciclistica Pratese 1927, quindi fino allo scorso anno allievi nella Pol. Milleluci, con il 2020 avrebbero dovuto debuttare nella squadra juniores della Big Hunter Beltrami TSA di Seano, ma il Covid 19 in pratica non ha permesso a questa categoria di iniziare ancora la stagione, e quindi il debutto, almeno questo è l’augurio, dovrebbe avvenire con il mese di agosto. Lapo è stato Campione Toscano allievi su pista nella specialità Omnium ed ha ottenuto diversi piazzamenti anche su strada, Gaddo non ha ancora vinto fermandosi a qualche piazzamento. Entrambi scalpitano dalla voglia di allenarsi con i compagni di squadra e riprenere l’attività nella loro nuova società.
LAPO: Ritiene Sagan il più forte corridore in attività, e Viviani il proprio ciclista modello. Oltre al ciclismo gli piace il pattinaggio, si arrabbia per nulla, non è un amante della lettura. In una donna apprezza la simpatia e che vada in bici più forte di lui. Nel ciclismo di oggi aumenterebbe le gare a cronometro e quelle in pista delle quali si parla spesso per il dopo emergenza virus. Il piatto preferito è il polpettone alla fiorentina, ha l’hobby della pesca che pratica con il babbo e quello di curare l’orto di casa a Bagnolo dove vorrebbe vincere il Trofeo Sportivi che quest’anno avrebbe dovuto assegnare il titolo toscano juniores. A proposito di vittorie. Il suo ex allenatore è in debito con lui di un chilo di salsicce per una scommessa sulla vittoria di una gara tipo pista.
GADDO: Anche lui iniziò a 8 anni nella “Pratese 1927”. Il più forte corridore di ogni epoca Eddy Merckx, il suo modello di corridore Esteban Chaves, del quale conserva il numero dorsale che il colombiano aveva al Giro d’Italia. Il suo secondo sport preferito l’atletica leggera, si ritiene testardo e permaloso, ama leggere articoli on line ed i fumetti. Di una donna apprezza bellezza e simpatia; il piatto preferito è l’acqua cotta della mamma, di cui dice che “non la batte nessuno”. Gli piace viaggiare e conoscere nuovi stili di vita e valutare con gli amici brani rap americani; tornando al ciclismo dopo numerosi piazzamenti, vorrebbe transitare primo al traguardo in qualsiasi corsa, per dedicare quella vittoria a chi lo ha aiutato. “Un successo più per loro che per me”.
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