Il Gs Progetti Scorta, nella prospettiva di un possibile ritorno alle gare ciclistiche, ha scritto ai presidenti delle Province dell'Emilia Romagna e dell'Area Metropolitana di Bologna affinché - nei limiti del possibile - anche le domade di autorizzazione presentate in ritardo siano esaminate e possibilmente accolte.
Ecco il testo dell’appello:
«Signori Presidenti,
in qualità di società sportiva dedita all’organizzazione e alla sicurezza delle gare ciclistiche, desideriamo informarVi che il movimento ciclistico regionale, dopo la fase più acuta della pandemia, si sta adoperando per riprendere le gare a partire da agosto, magari un paio di settimane prima.
Un sforzo sacrosanto sia per il valore dell’attività sportiva in sé, sia per non deludere i ragazzi e le ragazze che fino ad oggi (insieme alle loro società e famiglie) hanno fatto non pochi sacrifici per tenersi comunque in allenamento.
In Emilia-Romagna è prossima la definizione dei nuovi calendari delle gare, nonostante le tante incertezze degli organizzatori indeboliti sul piano finanziario e preoccupati di non sapere ancora quali saranno i protocolli sanitari a cui dovranno sottostare.
Tuttavia, quand’anche fosse possibile ritornare alle gare, potrà accadere che per una parte di queste, visti gli inevitabili ritardi accumulati, gli organizzatori non siano più in grado di presentare le domande di autorizzazione alle Province e Area Metropolitana, almeno 30 giorni prima dell’evento, così come vuole l’art. 9 del Codice della Strada.
Per evitare quindi che gli sforzi compiuti vadano in parte annullati da questa possibile circostanza, si chiede il Vostro autorevole interessamento degli Uffici deputati al rilascio delle autorizzazioni, affinché siano preventivamente edotti di tale problematica e quindi valutino, di volta in volta, sentiti gli organizzatori, l’opportunità di accogliere domande presentate oltre i termini stabiliti dal C.d.S. Il tutto, pur sempre in tempo per le necessarie istruttorie, che in questa fase di emergenza, potranno essere ragionevolmente accelerate sia attraverso la pratica del silenzio-assenso per la concessione dei nulla-osta, sia attraverso la collaborazione ed affidabilità degli organizzatori stessi.
Certi della Vostra sensibilità al tema, l’occasione è gradita per inviare i nostri più cordiali saluti»
Il Presidente
Silvano Antonelli
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.