La stesura definitiva del calendario mondiale ha trovato una collocazione al campionato italiano che, dopo essere stato spostato da giugno ad agosto e poi a novembre, è tornato al 23 agosto. Una decisione importante, che riporta il sorriso sul volto di Pippo Pozzato e dei suoi compagni d'avventura in questa organizzazione, vale a dire Jonny Moletta di Jonny Mole Design e Gaetano Lunardon.
«Dobbiamo capire se e quali restrizioni ci saranno soprattutto in chiave pubblico. Spero d’incontrare presto il Governatore del Veneto Luca Zaia, il presidente della federazione Renato Di Rocco e le altre istituzioni - spiega Pozzato a Ciro Scognamiglio su La Gazzetta dello Sport -. Come abbiamo annunciato, noi di iniziative ne abbiamo studiate parecchie, dobbiamo capire quello che si potrà fare. Alla vigilia, organizzeremo una pedalata con un gruppo di imprenditori italiani importanti per farli appassionare al ciclismo. E nel giorno della gara, punteremo sul coinvolgimento dei bambini, che sono la linfa del futuro: voglio che i più piccoli si innamorino della bici. Vogliamo portarli lì, penso ai Giovanissimi, e farli pedalare. E anche organizzare per loro un corso di primo intervento, concepito come un gioco educativo: si fa con delle bambole, i bambini non si impressionano e imparano molto velocemente».
E poi ancora: «Confermo che la crono si concluderà al tramonto, anche se rispetto a giugno, quando i giorni sono più lunghi, dovremo rivedere il programma orario. Per la corsa in linea, non ci interessava proporre una prova o per scalatori o per velocisti, ma una corsa aperta sia a Nibali che a Viviani. Personalmente vedo favorito un corridore completo, penso a Trentin o Colbrelli».
L'idea è quella di immaginare la Rosina come uno stadio: «Cinque maxiscehrmi, l'accordo con una delle top radio italiane, catering con soli prodotti locali a cominciare dal Prosecco in maniera da promuovere le eccellenze del territorio, biglietti in vendita come al Fiandre: con 250 euro si avrà il completino ufficiale, la partecipazione alla pedalata vip della vigilia e l’ospitalità con posti dedicati. Saranno le basi per creare un evento futuro, una classica da mettere in calendario in estate, partendo magari una volta da Treviso e una da Verona per coinvolgere tutta l’area pedemontana. Le idee non ci mancano, dobbiamo solo capire quel che possiamo fare concretamente».