Era una decisione attesa, ma... non è arrivata, almeno non come la attendeva il mondo del ciclismo. Il Consiglio Federale della Svizzera ha deciso di allentare molte norme restrittive riguardo alla pandemia, ma non si è pronunciato - e non lo farà fino al 24 giugno prossimo - circa i grandi eventi che richiamano oltre mille persone.
Dal prossimo 6 giugno - si legge nelle note diffuse da Berna - saranno nuovamente ammesse le manifestazioni pubbliche e private con fino a 300 persone. Tra queste rientrano per esempio gli eventi familiari, le fiere, i concerti, le rappresentazioni teatrali e le proiezioni di film, come pure le manifestazioni politiche e della società civile.
Il Consiglio federale deciderà il 24 giugno 2020 in merito alle manifestazioni con più di 1000 persone e a ulteriori allentamenti. Le grandi manifestazioni con più di 1000 persone restano per ora vietate vietate sino al 31 agosto 2020. Non c'è quindi alcun pronunciamento circa i mondiali di Aigle-Martigny, in programma dal 20 al 27 settembre. È chiaro che tutto lascia pensare positivo, alla luce della scelta di attenuare le norme più restrittive nelle prossime settimane (la curva dei contagi è in calo in tutto il Paese nelle ultime settimane, ndr), ma un filo di incertezza rimane.
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