CAPPELLOTTO. «CI SALVERANNO LE CONTINENTAL»

INTERVISTA | 10/05/2020 | 12:05
di Alessandra Giardini

Da zero a mille con uno schiocco di dita: prima il ciclismo femminile era l’anello debole di un mondo in apnea, è diventato il settore del rilancio. La Roubaix subito, il Tour de France allo studio: doveva essere pronto per il 2021, probabilmente slitterà di un anno. Intanto sono già partite le polemiche sul percorso (mai abbastanza duro per chi guarda) e sui premi (scandalosamente inferiori quelli delle donne: uno a venti, in uno sport dove i premi peraltro sono un dettaglio, e in genere servono come argent de poche per gli uomini dello staff). Ma il segnale - in una stagione devastata dalla pandemia - è chiaro: l’UCI punta sul ciclismo femminile. Da almeno tre anni si sta lavorando sulle garanzie contrattuali riconoscendo alle atlete lo status di professioniste. Alessandra Cappellotto è stata la prima italiana a diventare campionessa del mondo di ciclismo, nel 1997. Oggi è la vicepresidente dell’Accpi, l’associazione corridori: è la sindacalista del gruppo. E da questa posizione ha visto riconosciuta una parità sostanziale: anche le donne avranno la Roubaix. «Sono contenta, del segnale e del calendario. Ma continuo a tenere le dita incrociate: siamo nella commissione che sta approntando il protocollo medico, stiamo cercando di capire cosa si deve e cosa si può fare. Diciamo che quest’anno bisognerà prendere quello che arriverà».


Intanto parlare di Roubaix e di Tour de France sembra un sogno. «Passi avanti giganti. Quattro anni fa a Parigi Aso aveva escluso decisamente un Tour femminile, pensava piuttosto a un Delfinato. Invece ecco la sorpresa, una notizia bellissima». La strada è ancora lunga. «Soprattutto in Italia: le donne hanno a che fare con un mondo pensato per i maschi, in tutti i settori. Però stiamo facendo tutto il possibile per venirne fuori. Il paradosso è che adesso tutte le ragazze si sono messe a seguire il calcio: non ne avevano mai parlato, adesso leggono tutto. Se il calcio parte, non ci ferma più nessuno, gli andremo dietro. Altrimenti sarà difficile per tutti».


Un calendario c’è, ma c’è anche la pandemia. «L’anno può ancora saltare, bisogna essere uniti, tutti, anche gli organizzatori. Il ciclismo è business, ogni squadra World Tour è un’azienda: se tiene chiuso per otto mesi, o un anno, è una sofferenza totale. Sarebbe un disastro. Ma in proporzione soffrirebbero di più le grandi squadre. L’ossatura del ciclismo femminile sono le Continental: un patrimonio incredibile, persone che vivono di ciclismo, che hanno una passione infinita, che si arrampicano con le unghie. Ci salveranno loro».

dal Corriere dello Sport-Stadio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lenny Martinez festeggia la prima vittoria in maglia Bahrain - Victorious sul traguardo in cima alla Côte de Notre Dame de Sciez, dove oggi si è conclusa la quinta tappa della Parigi - Nizza. Con una "sparata" negli ultimi 150 metri,...


Olav Kooij centra l'azione decisiva sul traguardo della quarta tappa della Tirreno-Adriatico, la Norcia - Trasacco di 190 km, conquistando un successo prestigioso davanti al connazionali Pluimers (Tudor Pro Cycling) e Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck). Tanta Italia nella...


Si sta correndo la Tirreno-Adriatico, siamo alla vigilia della Sanremo ma i pensieri vanno veloci al Giro d'Italia e a quelle wildcard che non sono ancora state assegnare. Di questo problema ha parlato Mauro Vegni ai microfoni di RaiSport: «Tutti...


Si è aperto con il successo di Gleb Syritsa il Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace che oggi è scattato nel centro abitato di Rodi (Grecia) con un prologo a cronometro di 5, 1 chilometri. Il possente russo della...


Un altro corridore costretto allo stop a causa di problemi cardiaci: è Lars van den Berg, ventiseienne ciclista olandese della Groupama FDJ. Ad annunciarlo è la stessa formazione francese con un comunicato che recita: «Con un profondo senso di emozione,...


Il polacco Marceli Boguslawski è il primo leader della Istrian Spring Trophy che oggi è scattata dalla Croazia con il prologo a cronometro dall'aeroporto di Vrsar sulla breve distana di 1500 metri. Il corridore della Continental ATT Investments ha coperto...


Torna questa sera alle 21.30 l'appuntamento settimanale con Radiocorsa sulle frequenze di RaiSport. Con Mauro Gianetti (Team Principal della UAE Emirates XRG) per capire se Tadej Pogacar, dopo le Strade Bianche 2025, può prendersi anche Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. Con...


La sicurezza stradale e la formazione ciclistica sono i due temi principali che caratterizzano la vigilia del 26° trofeo Alfredo Binda - Comune di Cittiglio, gara di spicco del calendario World Tour donne elite e del 12° Piccolo trofeo Binda - Valli...


Quella del 21 aprile 2025 si preannuncia un’altra edizione da ricordare per il Giro del Belvedere: saranno 35 le squadre al via, di cui ben 19 provenienti dall’estero con 15 Paesi rappresentati. Una partecipazione mai così internazionale per...


buycycle, principale piattaforma per l’acquisto e vendita di biciclette di seconda mano, è entusiasta di annunciare la sua collaborazione con Biked, noto marketplace francese dedicato alle biciclette. Questa partnership rappresenta un passo significativo nella missione di buycycle di rivoluzionare il mercato dell'usato,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024