In gruppo lo chiamano "il Maestro" perchè è riconosciuto da tutti come uno che ha sempre la risposta pronta, ed è informato su tutto. Manuel Tebaldi è una delle promesse più interessanti del ciclismo bergamasco. Ha sedici anni e arriva da un 2019 che gli ha riservato più di quanto si aspettava: «Non posso che essere contento della mia ultima stagione con gli allievi, anche perchè ho vinto più del previsto, e sono riuscito a valorizzare le aspettative di chi mi ha dato fiducia».
Tebaldi ha portato a casa quattro successi su strada, vincendo per due volte sul traguardo di Osio Sotto, quindi a Monticelli Brusati nel Bresciano, e soprattutto la Gazzaniga-Onore, una fra le corse più amate e ambite del calendario giovanile. Sui pedali ha dimostrato di andare fortissimo anche in pista, laureandosi nel velodromo di San Francesco al Campo, nel Torinese, campione italiano nell'Inseguimento a Squadre, titolo che ha conquistato assieme ad Alessandro Sala, Diego Ressi, Michael Vanni e Lino Colosio. Un ragazzo normale, come ce ne sono tanti, a cui piace il cinema e la compagnia degli amici, ed è contento di quello che fa.
«Credo di essere un corridore completo. Mi difendo in volata, vado bene sulle salite brevi, in pianura me la cavo benissimo. Lo scorso anno sono migliorato parecchio, grazie anche ai consigli del direttore sportivo Stefano Segalini». Vive a Chiuduno, comune tra la pianura bergamasca e la Valcalepio, con il padre Aurelio, ex dilettante, che è il cugino diretto dell'ex professionista Valerio Tebaldi, vincitore di due tappe al Tour de France con alle spalle una carriera di direttore sportivo alla Alessio Cerchi, Vini Caldirola, Barlowolrd, Lampre, Team Colombia e Nippo Vini Fantini.
Il padre di Manuel, è un agente di commercio per conto della Bergel Snc. Purtroppo mamma Rossana è venuta a mancare poco tempo fa, per un tumore al seno, mentre la sorella maggiore di Manuel, Greta, corre tra le juniores nella Eurotarget Bianchi Vittoria di Giovanni Fidanza. Tebaldi studia Amministrazione, Finanza e Marketing all'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "Lorenzo Lotto" di Trescore Balneario, ed è fidanzato con Beatrice che fa danza classica. Debutta tra gli juniores con il Team F.lli Giorgi diretto da Leone Malaga.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Dal mio punto di vista è sottovalutato rispetto agli altri sport, e sono convinto che ci sono sempre meno ragazzi che vogliono correre».
A quale età hai cominciato a correre?
«Ho iniziato a 6 anni per la Polisportiva Bolgare, con una bici Vicini bianca e azzurra».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Jacques Anquetil per la sua intelligenza e la tattica in corsa».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«Mi sono innamorato del pugilato guardando i film di Rocky».
I tuoi peggiori difetti?
«Sono testardo e faccio spesso di testa mia».
Il tuo modello di corridore?
«Philippe Gilbert».
Cosa leggi preferibilmente?
«Non mi piace leggere».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«La bellezza e la dolcezza».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Più squadre di livello in Italia, che fungano da serbatoio per i giovani».
Piatto preferito?
«Polenta con salsiccia».
La tua attrice o attore preferiti?
«Megan Fox e Matt Damon».
Chi è il tuo collega più simpatico?
«I miei amici d'infanzia».
Sei religioso?
«Si, sono credente».
Paese preferito?
«Gli Stati Uniti d'America, per il loro contesto generale».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che sono un ragazzo gentile e generoso».
Hobby?
«Il cinema e gli amici».
La gara che vorresti vincere?
«Milano-Sanremo»
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«Con le persone che mi vogliono bene e credono in me».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Raccogliere più risultati possibile».
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