L'ORA DEL PASTO. LA BIANCHI DEL COMMISSARIO

LIBRI | 29/04/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

Una Bianchi modello R, con un telaio da 62, parafanghi a schiena d’asino e gomme Pirelli. E sul “patacchino” un’aquila smaltata su fondo blu. Una bicicletta di gran lusso. Una spiciula da sciur.


E’ quella del commissario Carlo De Vincenzi, sede in piazza San Fedele a Milano, soprannome “il poeta del crimine”. In bici, ma anche a piedi o in tram, De Vincenzi vive la sua città, la annusa e la governa, la pedala e la naviga. Siamo nel Ventennio, in un clima di tensione, fra soprusi e prepotenze.


De Vincenzi, per risolvere il caso di una donna assassinata, si affida ai suoi agenti speciali: uno specialista in furti, uno specialista in falsificazioni, uno specialista in pugilato... Perché se il suo ambiente è la “scighera”, la nebbia che sale dall’acqua o dalla terra, il suo mondo è la “ligéra”, la malavita milanese. E solo il “poeta del crimine” riesce a redimere questi uomini dotati di un particolare senso della giustizia.

Luca Crovi comincia “L’ultima canzone del Naviglio” (Rizzoli, 240 pagine, 18,50 euro) con un ladro di biciclette. E’ il 2 aprile 1922 e la città si è svegliata all’alba per assistere alla partenza della Milano-Sanremo: 67 corridori al pronti-via dal Naviglio Pavese, sarebbero dovuti essere 68 se un “lader” non avesse approfittato della sosta di un corridore a una fontanella davanti al Musocco per riempire la borraccia. “Lassa sta la spiciula, slandrun”: il primo avvertimento va a monte. “Uè, gandula, fa no el pirla e lassa sta la spiciula”: il secondo cade nel vuoto. “Ehi, che vuoi fare?”: anche il terzo si rivela inutile. “Malnatt d’un malnatt, se ti prendo ti concio per le feste!”: ormai è troppo tardi. E “la tenuta da corsa di certo non lo alleggeriva. Indossava un’ampia maglia che gli copriva le braccia. Un enorme pettorale con il numero 28 scritto in nero gli serrava il torace. Lunghi calzoni gli fasciavano le gambe. Era una protezione destinata a ripararlo dal freddo durante la prima parte della giornata, almeno fino a quando non avesse raggiunto il punto di rifornimento di Ovada, davanti al Caffè Trieste, dove era previsto che i ciclisti si sarebbero cambiati, togliendosi gli abiti pesanti usati per l’avvio della corsa. Lì avrebbero sostituito le loro biciclette con altre dotate di rapporti più agili e adatte ad affrontare il passo del Turchino”. Vincerà, a sorpresa, Giovanni Brunero, anche perché il favorito Costante Girardengo, “che stava rimontando dietro di lui”, in volata centra in pieno un addetto alla sicurezza in mezzo alla strada. Quanto alla Maino, sarebbe finita a Baggio senza nemmeno dover trattare sul prezzo.

Nella sua indagine, De Vincenzi si muove fra “spiciulisti” (“La ligéra ciamava inscì i lader de biciclett”) e “lenoni” (magnaccia, protettori), fra “prestinee” (panettieri) e “caldarrostee”, fra Arturo Toscanini e Ettore Bugatti, fra il Generale Inverno e la Bella Gigogin. E Crovi passa da fatti di cronaca e documenti autentici a invenzioni fantasiose e falsi letterari, trasformando le pagine del libro in scenografie teatrali o riprese cinematografiche. E ai ladri di biciclette regala un decalogo. Primo comandamento: “Ciularne una alla volta”. Secondo: “Mai ritornare indietro”. Terzo: “Mai sperare di acchiapparne una seconda nella stessa giornata e nello stesso posto”. Quarto: “Mai nemmeno provarci, anche se la tentazione era forte e gli capitava di trovarne più di una incustodita”. Quinto: “Mai fermarsi a osservarle per troppo tempo”. Sesto: “Mai aspettare troppo a lungo”. Settimo: “Tenersi lontani dall’Isola, dal Bottonuto, dal Ticinese”. Ottavo: “Mai azzardarsi a rubarne una ai professionisti della ligéra”. Nono: Mai ciularne una davanti alla sede dei ghisa”. Decimo: “Mai rivenderne una ai ciclisti”. Non è finita: “Mai sottrarne una sui Navigli”, “Mai rubarne una a chi la usava per mestiere”...

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il cuneese Domenico Cirlincione si è aggiudicato la 64sima edizione del Gran Premio San Giuseppe tradizionale traguardo per elite e under 23 che oggi è andato in scena a Montecassiano nelle Marche. Il 22enne della General Store Essegibi F.lli Curia...


A cinque giorni dalla sua prima vittoria in questa edizione della Tirreno-Adriatico, Jonathan Milan ha assaporato ancora una volta il dolce sapore della vittoria. La Corsa dei due mari non è stata facile per il velocista italiano, che ha dovuto...


Magnus Sheffield mette a segno il colpaccio nell'ottava e ultima tappa della Parigi- Nizza, lungo i 119 km con partenza e arrivo a Nizza. Lo statunitense della Ineos Grenadiers si è presentato tutto solo sul traguardo, precedendo il connazionale Matteo...


Elisa Balsamo e la Lidl Trek sono ancora una volta sul trono del Trofeo Alfredo Binda di Cittiglio.  Dopo un appassionante duello a suon di scatti tra Longo Borghini e Vollering, la cuneese ex campionessa del mondo, rimasta nascosta tutta...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè celebra un grande successo con Manuele Tarozzi, che ha vinto la Classifica Scalatori alla Tirreno-Adriatico. Dopo oltre dieci anni dall'ultimo trionfo in questa graduatoria, quando Marco Canola si impose nel 2014, Tarozzi riporta...


Volata a ranghi compatti e succcesso del russo Ivan Smirnov nella 108sima edizione della Popolarissima di Treviso internazionale elite e under 23 organizzata dall'Unione Ciclistica Trevigiani. Il portacolori della XDS Astana Development ha regolato Matteo Baseggio (SC Padovani POLO) e...


Pronti, via, e Simone Avondetto e Luca Braidot vanno subito a segno nel loro debutto alla Cape Epic, che difficilmente poteva essere più esaltante di così. La coppia della Wilier-Vittoria MTB Factory Team si è aggiudicata il prologo della corsa a tappe sudafricana,...


La Tirreno Adriatico incorona Juan Ayuso. Lo spagnolo della UAE Team Emirates vince la corsa World Tour che oggi è terminata con la settima e ultima tappa, la Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto allo sprint conquistata da Jonathan Milan...


Con il guizzo vincente del serbo Dusan Rajovic, della Solution Tech Vini Fantini, nella terza e ultima tappa da Pazin a Umag si è concluso l'Istrian Spring Tour in Croazia che ha visto il trionfo finale del francese Andrien Boichis,...


Vittoria del francese Pierre Henry Basset al Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace che oggi si è concluso a Kremasti dove lo stesso transalpino ha trionfato nella terza e ultima frazione battendo Simmons e il tedesco Jochum con i...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024