Il 21 aprile 2020, a un mese esatto dal giorno prestabilito, prenderà il via la Milano Sanremo. “La Classicissima”, tanto amata dagli appassionati delle due ruote, ha approfittato di una deroga “ad hoc” deliberata dal Governo Conte e dalla FCI del Presidente Di Rocco per dare un segno a tutto il mondo dello sport affermando che non è sbagliato credere in una rinascita ma anche per fare in modo che non compaia una desolante casella vuota nella riga dei vincitori affianco a questo maledetto 2020.
La Milano Sanremo, per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, si correrà a cronometro individuale.
Ebbene sì, avete letto bene. Questa misura è dettata dall’obbligo di mantenere il cosiddetto “distanziamento sociale”, garantendo un metro minimo tra soggetti indossanti la mascherina e vietando l'assembramento di persone. Si spalancano davanti a noi orizzonti di incertezze e di interrogativi che tuttavia fanno anche il gioco degli organizzatori e degli sponsor che vedono tutti i media del mondo concentrati su questa innovativa e inedita idea targata RCS (Remake-inCovid-Sanremo). Le reti televisive di mezzo mondo trasmetteranno con telecamere mobili e postazioni fisse tutte le fasi della competizione a beneficio dei numerosi appassionati costretti in casa.
E veniamo agli aspetti tecnici. Chi si allineerà agli ordini dello starter da Via della Chiesa Rossa? Potranno partecipare di diritto i primi dieci classificati alle Classiche Monumento nel corso degli ultimi tre anni, nonché ai Campionati del Mondo in linea e a cronometro individuale. Avranno anche la wild card i primi cinque della classifica finale dei Grandi Giri 2018 2019. Qualora una squadra World Tour, a causa del gioco dei piazzamenti, non dovesse avere al via nessun concorrente, avrà diritto di schierare almeno uno tra gli atleti a libro paga. Analogamente, porte aperte anche ad un rappresentante per ciascuna delle squadre ProTeam. I concorrenti partiranno a distanza di due minuti uno dall’altro, seguiti da una macchina della casa guidata da un tecnico e con a bordo un Commissario Internazionale (ovviamente non della nazione del concorrente). Una telecamera posta sulla vettura inquadrerà per tutta la corsa l’atleta in gara. Non è ammessa la sostituzione della ruota, concesso invece il cambio della bicicletta in qualsiasi momento. I rifornimenti potranno avvenire solamente dalla vettura al seguito e verranno consegnati naturalmente con i guanti in lattice.
Considerati i noti limiti imposti alla circolazione stradale, si presume che il traffico sarà praticamente nullo, tuttavia il corridore (esentato dall’indossare la mascherina chirurgica portata invece dagli occupanti la vettura), sarà preceduto di 200 metri circa da un motociclista della scorta tecnica e da un rappresentante delle forze dell’ordine munito di sirena e apposite insegne. Saranno piazzate cinque postazioni fisse di rilevamento cronometrico ufficiali, vale a dire: Ovada km 117 (Caffè Trieste); ingresso Galleria Martiri del Turchino Km 142; Finale Ligure (macelleria Valente)Km 207; Cipressa Km 269,5; Poggio km 285,6. L’arrivo sarà a Sanremo in via Roma, opportunamente transennata e vietata agli assembramenti di pubblico e stampa, per la canonica distanza complessiva di 291 chilometri.
I tecnici e i giornalisti si domandano insistentemente chi potrà iscrivere il proprio nome nell’Albo d’oro della Classicissima e ovviamente non si fanno i nomi dei soliti protagonisti, uomini veloci e anche portati al consueto “colpo di mano” sul Poggio. Prevalgono invece, nei pronostici i pedalatori da lunghe distanze, i “routiers”, i muli, i forti gregari pronti a ogni imprevisto; “i corridori di una volta” capaci di mettersi in strada, magari contro vento, a 40 all’ora e cadenzare per 7 ore colpi di pedale. A tal proposito ricordiamo, nel recente passato, la lunga fuga solitaria di Convalle (1992) e quella di Salvato (1995)… Per i campioni sarà una lotta contro se stessi, contro il virus e lo scarso allenamento, piuttosto che contro gli avversari. Vediamo quindi favoriti gli uomini adusi a non sentire la fatica e il mal di schiena; abituati anche a mangiare e digerire durante lo sforzo, sforzo che andrà centellinato per non andare in riserva durante le due ultime insidiose ascese che ben conosciamo. Siamo contenti che la Milano Sanremo possa riservare uno spicchio di gloria anche per loro….
Bene; dopo la Milano Sanremo VIRTUAL EXPERIENCE, dopo il Giro delle Fiandre e della Svizzera virtuale, dopo aver appreso che si farà Giro Legends Virtual, dopo aver saputo che Pastonesi e Martinello, tra gli altri, ci racconteranno le storie di un 'Giro che non c’è', mi sono permesso di sognare e organizzare la mia corsa preferita. La Milano Sanremo ai tempi del Covid. Sognare e cazzeggiare…non costa niente.