Che spettacolo, che emozione! Filippo Ganna non tradisce le attese e conquista il suo quarto titolo di campione del mondo dell'inseguimento individuale (2016, 2018 e 2019 i precedenti). In finale il piemontese volante ha sgretolato lo statunitense Ashton Lambie dal baffo rosso: 4'03"875 il tempo di Ganna che nel finale ha tolto anche le mani dal manubrio per celebrare il successo. La prestazione, come si suol dire, l'aveva già firmata nel pomeriggio quando ha stabilito il nuovo record del mondo in 4'01"934 alla media di 59,520 Kmh.
E seppur giovanissimo (ha 23 anni e mezzo) Ganna ha già trovato un erede: si tratta di Jonathan Milan, 19enne friulano che ha disputato oggi la sua prima finale mondiale, finendo battuto nella corsa al bronzo dal francese Corentin Ermenault. Milan è un talento, un diamante da sgrezzare e il ct Villa ha già spiegato dove e come può migliorare (posizione aerodinamica, movimenti delle braccia, distribuzione dello sforzo). Ma il futuro è tutto dalla sua parte e potrebbe essere un futuro molto molto prossimo.
CORSA A PUNTI. Il titolo è andato al neozelandese Corbin Strong che ha nettamente dominato la prova davanti al solito generosissimo spagnolo Sebastian Mora e all'olandee Roy Eefting. Nono posto per Michele Scartezzini.
KM DA FERMO. L'olandese Sam Ligtlee beffa i francesi Lafargue (miglior tempo in qualificazione) e D'Almeida. Fuori dalla finale a otto sono finiti Francesco Lamon (13esimo) e Francesco Ceci (ventunesimo)
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